Ad oltre un anno dalla presentazione ufficiale del nuovo motore di ricerca interno del social network, Facebook è pronta ad introdurre Graph Search anche su dispositivi mobili. A dare conferma della notizia è Seth Fiegerman, un reporter di Mashable, che è riuscito a provare la novità in anteprima ed ha pubblicato uno screenshot tramite Twitter.
“Cercare risposte, non link a risposte”. Così Mark Zuckerberg aveva presentato Graph Search, il nuovo motore di ricerca di Facebook lanciato lo scorso gennaio e introdotto gradualmente nei profili degli utenti statunitensi. Utenti che a quanto pare presto potranno utilizzare il nuovo algoritmo di ricerca anche tramite le applicazioni native di Facebook per iOS, Android e Windows Phone, una novità che nel 2014 potrebbe fare da spalla a tutte le nuove applicazioni mobile che il social network di Zucherberg ha in programma di rilasciare nel corso di questi dodici.
L'introduzione di Graph Search alimenta nuovi dubbi sulla privacy in Facebook, come evidenziato anche da una pagina disponibile su Tumblr intitolata “Actual Facebook Graph Searches”, nella quale vengono riportati alcuni esempi di come, questa nuova metodologia di ricerca incrociata, possa mettere in risalto alcuni particolari relativi agli utenti che fino alla sua introduzione erano rimasti meno facili da scoprire.
Con Graph Search basterà un mi piace in una qualsiasi pagina per far sì che il nome degli utenti compaia in una ricerca, magari creando delle situazioni imbarazzanti a cui in precedenza non si era mai arrivati in nessun modo neanche proprio tramite Facebook. Una manna da cielo per molti utenti ed aziende, ma indubbiamente un neo importante per altri utenti che non vorrebbero apparire fino a questo punto.
Attualmente Graph Search è disponibile esclusivamente per gli utenti statunitensi, ma l'introduzione del nuovo motore di ricerca anche per gli utenti italiani è iniziata e procede lentamente. Le novità che presto cambieranno radicalmente Facebook sono tante: è evidente che con il passare del tempo il modello sul quale si basa la piattaforma di Zuck sta diventando obsoleto, ed il fenomeno che vede soprattutto i più giovani abbandonare il social network è un reale campanello d’allarme.
E’ arrivato il momento per Facebook di evolversi e deviare leggermente la rotta per abbandonare il concetto di pura e semplice condivisione, e dare vita ad una piattaforma nella quale gli utenti possano anche facilmente discutere sugli argomenti e sui trend più importanti del momento.