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Facebook ha depositato brevetti per prevedere la tua posizione futura

Predire in quale luogo vi troverete in futuro e quando sarete offline. È questa l’idea alla base di una serie di nuovi brevetti depositati da Facebook e svelati da BuzzFeed, che rivela come le tecnologie registrate dal social network di Mark Zuckerberg gli consentirebbero di predire i luoghi che gli utenti visiteranno in futuro.
A cura di Marco Paretti
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Predire in quale luogo vi troverete in futuro e quando sarete offline. È questa l'idea alla base di una serie di nuovi brevetti depositati da Facebook e svelati da BuzzFeed, che rivela come le tecnologie registrate dal social network di Mark Zuckerberg gli consentirebbero di predire i luoghi che gli utenti visiteranno in futuro basandosi sui dati della geolocalizzazione. In breve, questo strumento calcolerebbe la probabilità di spostamento in base ai dati sulla posizione registrati precedentemente e associati a quelli di altri utenti presenti nel luogo in cui ci si trova. In altre parole, il brevetto prevede di usare anche i dati dei vostri amici e di sconosciuti per effettuare le previsioni.

"Spesso depositiamo brevetti per tecnologie che non implementeremo mai" ha spiegato il portavoce di Facebook Anthony Harrison. "Questi elementi non dovrebbero essere presi come indicazioni di piani futuri". In breve, un brevetto non significa che quella particolare tecnologia vedrà per forza di cose la luce, ma dimostra solo l'interesse dell'azienda in quel particolare campo. In questo caso, ovviamente, il fine è quello di targettizzare meglio gli annunci pubblicitari in base ai luoghi che gli utenti visiteranno in futuro. Inoltre, se il social è in grado di predire quando l'utente sta per trovarsi in una zona senza segnale può scaricare alcuni dati per consentirgli di continuare ad utilizzarlo anche senza linea.

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Tra i brevetti depositati si trovano proposte come "Location Prediction Using Wireless Signals on Online Social Networks", basato sulla forza dei segnali WiFi, Bluetooth, cellulare e NFC per calcolare la pozione attuale e predire i movimenti successivi. Ma anche "Predicting Locations and Movements of Users Based on Historical Locations for Users of an Online System", che descrive come questa tecnologia potrebbe essere utilizzata per raccogliere dati da più persone per poi proporre una serie di applicazioni, da quelle pubblicitarie a quelle di aiuto negli spostamenti.

Perché Facebook vuole sapere dove vai

Come dicevamo, l'obiettivo finale è quello di targettizzare in maniera più precisa gli annunci pubblicitari basandosi sugli spostamenti presenti e futuri degli utenti. Per esempio, se vengono registrati spostamenti frequenti in palestra è probabile che siate interessati alla salute e al benessere, quindi Facebook può proporvi pubblicità e gruppi legati a questi elementi. Oppure questa funzione potrebbe semplicemente servire a Facebook per dimostrare ai negozi fisici la sua capacità di "spostare" gli utenti verso di loro. Insomma, gli consentirebbe di avere un'idea più chiara di chi siete e cosa fate.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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