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Facebook, ecco l’algoritmo che gestisce il News Feed: “Vogliamo fare fatica al posto vostro”

L’algoritmo che gestisce la visualizzazione dei post all’interno del nostro news feed è uno dei pilastri sui quali si basa l’intero social network di Zuckerberg. Questo sistema ha un nome: Adam Mosseri, 32 anni e direttore del controllo del prodotto di Facebook.
A cura di Marco Paretti
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adam mosseri news feed

L'algoritmo che gestisce la visualizzazione dei post all'interno del nostro News Feed è uno dei pilastri sui quali si basa l'intero social network di Zuckerberg. Questo sistema ha un nome: Adam Mosseri, 32 anni e direttore del controllo del prodotto di Facebook. È grazie a lui se il social network ci mostra la fotografia della nostra compagna del liceo o lo stato del collega, dandogli la priorità su una lista di post il cui numero può raggiungere anche i 15 mila. Ed è proprio questo dato che ha spinto Zuckerberg a mandare in pensione Edgerank, l'algoritmo che ha dato il via a Facebook e che, secondo la leggenda, è stato scritto dal giovane CEO sulle finestre di Harvard.

"Il nostro obiettivo è mostrare agli utenti ciò che gli interessa" ha spiegato Mosseri "Vogliamo fare fatica al posto vostro. Quello che gli utenti vedono sulla loro bacheca è determinato dalle loro connessioni, dall’interazione con essi e con i contenuti". Se non esistesse il suo algoritmo, il nostro News Feed sarebbe solamente un enorme elenco di contenuti probabilmente poco interessanti. Invece, analizzando Mi piace, clic, visualizzazioni, connessioni e una moltitudine di altri dati raccolti dal portale, Facebook riesce ad evidenziare solamente i post che, almeno in teoria, dovrebbero interessarci. In questo modo dai 15 mila contenuti iniziali si è passati a "soli" 300.

adam mosseri news feed

Questa "scelta", nata per agevolare la fruizione di Facebook da parte degli utenti, ha però sollevato numerose critiche. Il social network di fatto nasconde alcuni post che considera poco interessanti per noi, una decisione presa in maniera automatica e senza che gli utenti se ne accorgano. In questo modo, però, la possibilità di perdersi un post importante per noi (ma non per l'algoritmo) è alta, così come spesso ci vengono presentati contenuti riguardanti persone che conosciamo a malapena. La soluzione a questa situazione è stata presentata qualche tempo fa e ha visto l'introduzione di un pulsante con il quale ridurre i contenuti o smettere di seguire un amico o una pagina.

In questo senso l'ultimo grande impegno di Facebook è stata la diminuzione delle bufale pubblicate sul social network. Durante il mese di dicembre i tecnici della piattaforma hanno infatti implementato uno strumento per segnalare le bufale postate all'interno di Facebook. Tutti gli utenti iscritti alla piattaforma possono ora indicare una notizia falsa tramite le impostazioni del post grazie alla nuova opzione: notizie false. Tutte le notizie che hanno ricevuto un numero elevato di segnalazioni, classificando quindi il contenuto come falso, non verranno eliminate ma saranno semplicemente penalizzate in termini di visibilità, ottenendo meno rilevanza all'interno del News Feed.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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