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Facebook, nel 2014 il social network ha contribuito alla creazione di 4,5 milioni di posti di lavoro

Nel 2014 Facebook ha contribuito alla creazione di 4,5 milioni di nuovi posti di lavoro in tutto il mondo e ha generato 227 miliardi di dollari di attività. Solo in Italia l’attività del social network ha creato 70 mila nuova posti di lavoro, per un impatto economico totale di circa sei miliardi di euro.
A cura di Marco Paretti
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Facebook posti lavoro

Le dimensioni raggiunte dal fenomeno Facebook non implicano solamente dati ovvi come l'aumento di utenti e servizi. La forte espansione dell'azienda – che solo nel 2014 ha generato 227 miliardi di dollari di attività – ha contribuito alla creazione di 4,5 milioni di nuovi posti di lavoro in tutto il mondo.
Solo in Italia, secondo i dati divulgati dallo studio Facebook's Global Economic Impact, l'attività del social network ha creato 70 mila nuova posti di lavoro, per un impatto economico totale di circa sei miliardi di euro. Il Bel Paese si trova al quinto posto delle nazioni europee in cui la presenza di Facebook ha avuto una ricaduta sull'occupazione.

La ricerca, commissionata alla società di consulenza Deloitte, ha confermato l'incredibile impatto sull'economia del social network, con oltre 227 miliardi di dollari mossi nel corso del 2014 e 4,7 milioni di nuovi posti di lavoro creati.
Se si paragona questo studio a quello simile svolto nel 2011, è impossibile non notare l'enorme divario tra i dati. Tre anni fa il giro d'affari di Facebook aveva smosso 15,3 miliardi di euro in europa, creando circa 232 mila posti di lavoro.
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Facebook posti lavoro

Nel 2014, ovviamente, il grosso dell'impatto è avvenuto negli Stati Uniti, dove il social network ha contribuito a creare ben 1,076 milioni di nuovi posti di lavoro per un giro d'affari di 100 miliardi di dollari. Segue il Brasile con 231 mila nuovi posti di lavoro e 10 miliardi di dollari di attività.
In Europa, invece, la classifica è guidata dal Regno Unito con 783 mila posti e un giro d'affari di 11 miliardi di dollari, seguito da Germania e Francia. L'Italia si accontenta di un quinto posto con un totale di circa 70 mila nuovi posti di lavoro. Nel rapporto di Deloitte sono state considerate, oltre a quelle dirette, le attività collaterali come lo sviluppo di applicazioni per Facebook e l'impatto sulle vendite di device.

Lo studio prosegue snocciolando gli enormi numeri generati dal social network. Nel 2014 oltre 1,35 miliardi di persone si sono collegate a Facebook, con oltre l'83% di esse che lo ha fatto attraverso dispositivi come smartphone e tablet.
"Questo report smentisce coloro che affermano che le nuove tecnologie creano lavoro nel settore IT, ma distruggano posti di lavoro nell’economia reale" ha spiegato Sheryl Sandberg, COO di Facebook "L’hi-tech, invece, ha un impatto misurabile proprio nell’economia reale".

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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