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Gabriela Mistral, la poetessa cilena protagonista del Doodle di Google

Attraverso l’ormai classico Doodle, oggi Google festeggia l’anniversario della nascita di Gabriela Mistral, pseudonimo della poetessa cilena Lucila Godoy Alcayaga nata a Vicuña il 7 aprile 1889. Insegnante e femminista, la Mistral è stata la prima donna latinoamericana a vincere il premio Nobel per la letteratura nel 1945.
A cura di Marco Paretti
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doodle Gabriela Mistral

Attraverso l'ormai classico Doodle, oggi Google festeggia l'anniversario della nascita di Gabriela Mistral, pseudonimo della poetessa cilena Lucila Godoy Alcayaga nata a Vicuña nel 1889 e morta a Hempstead nel 1957. Insegnante e femminista, la Mistral è stata la prima donna latinoamericana a vincere il premio Nobel per la letteratura nel 1945 e fu delegata a rappresentare il suo paese in numerose istituzioni di carattere internazionale. Uno dei suoi lavori più conosciuti è Desolaciòn, opera che racchiude completamente la sua poetica.

Lucila Godoy Alcayaga è nata in Cile il 7 aprile 1889, figlia di un poeta. È proprio il lavoro del padre che la spinge ad avvicinarsi al mondo della poesia, nel quale si affaccia giovanissima: le prime opere escono tra il 1908 (La voz de Elqui) e il 1914 (Sonetto de la muretto). Fondamentale, nei suoi lavori, la tematica dell'amore: dalla sua nascita alla perdita, dal tradimento al rapporto con la madre. Ed è proprio in Desolaciòn che questo elemento raggiunge il suo apice: l'amore viene analizzato in tutte le sue sfaccettature all'interno di una storia che termina con la morte del compagno. La poetessa è vissuta anche in Messico, a Parigi, in Spagna e in Italia. Nel 1945 vinse il nobel per la letteratura e morì a 68 anni, nel 1957, di cancro al pancreas.

doodle Gabriela Mistral

Nel giorno del 126esimo anniversario della nascita, Google celebra la poetessa cilena con un doodle semplice. Un'illustrazione della Mistral e un breve passaggio tratto dalla sua opera Dame la mano: "Dame la mano y danzaremos, dame la mano y me amarás" (Dammi la mano e danzeremo, dammi la mano e mi amerai). La poesia è stata pubblicata nella raccolta Ternura del 1924:

Dame la mano y danzaremos;
dame la mano y me amarás.
Como una sola flor seremos,
como una flor, y nada más…

El mismo verso cantaremos,
al mismo paso bailarás.
Como una espiga ondularemos,
como una espiga, y nada más.

Te llamas Rosa y yo Esperanza;
pero tu nombre olvidarás,
porque seremos una danza
en la colina y nada más.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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