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Google e le spese folli per trattenere gli impiegati

L’analista Mark Mahaney di Citi, coadiuvato da un grafico, sostiene che i costi per ogni impiegato di Google sono più alti che mai.
A cura di Giovanna Di Troia
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Già sono circolate voci sul fatto che la Google abbia pagato due tra i suoi migliori product manager con lo scopo di trattenerli all’interno dell’azienda, evitando così che andassero a lavorare per Twitter. Ma vecchia è anche la notizia che l’azienda di Mountain View stia attuando sempre di più questa strategia per evitare la fuga delle sue migliori menti e de suoi affidabilissimi ingegneri in aziende concorrenti in tutta la Silicon Valley.

L’analista Mark Mahaney di Citi, coadiuvato da un grafico, sostiene che i costi per ogni impiegato di Google sono più alti che mai. A questa tabella Mark Mahaney aggiunge una sua personale lettura: Given that the company will pay employees more this year, incur greater compensation-related expenses (401K matching, employee taxes, etc.), and is planning to be aggressive in hiring new employees, we would expect Cash Cost Per Employee to continue to rise.”

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In pratica sono aumentati i costi operativi, ben del 54% dal trimestre dello scorso anno, arrivando a 2,84 miliardi di dollari. E le spese in conto capitale sono quasi triplicate tenendo sempre come riferimento lo scorso anno, raggiungendo gli 890 milioni di dollari.

Inoltre, l’ascesa del nuovo CEO Larry Page, ha portato con sé una nuova ventata con la strategia “social”, che prevede un bonus per gli stipendi di quei dipendenti che aumentano la dimensione di relazione, condivisione dell’azienda. Queste strategie intraprese dalla BigG sono ottimali per il breve periodo, ma per il lungo termine? Non sembrerebbero così auspicabili in base a quanto riportato da Wall Street.

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