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Google Glass 2.0, unboxing video

L’attenzione nei dettagli e la cura di ogni minimo particolare che l’azienda di Mountain View sta dedicando ai Google Glass si evince anche dalla confezione dalle dimensioni importanti e realizzata con una cura del dettaglio paragonabile solo ai prodotti di Apple.
A cura di Dario Caliendo
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Avere la fortuna di essere tra le diecimila persone in tutto il mondo a cui Google ha deciso di dare la possibilità di provare i Glass è fantastico. Nonostante si tratti ancora di un prototipo non destinato alla vendita, gli occhiali di Big G sono stati aggiornati lo scorso novembre con una nuova versione, la 2.0, che ha introdotto alcune novità principalmente con lo scopo di aumentare la compatibilità del dispositivo con i nuovi accessori prodotti dall'azienda.

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LA CONFEZIONE – L'attenzione nei dettagli e la cura di ogni minimo particolare che l'azienda di Mountain View sta dedicando a questa nuova categoria di prodotto è evidente a partire dalla confezione, dalle dimensioni importanti e realizzata con una cura paragonabile solo ai prodotti di Apple.

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All'interno della scatola sono ovviamente presenti gli occhiali, riposti su un ulteriore contenitore nel quale vengono descritte le diverse caratteristiche hardware del dispositivo, un cavo microUSB piatto con il quale sarà possibile caricare e sincronizzare gli occhiali (e che riuscirà a tenerli perfettamente in orizzontale durante la connessione), un caricabatteria da parete (da 0,5 mAh), una custodia morbida con una parte rigida per proteggere la parte anteriore degli occhiali (quella dove è presente il prisma) ed un auricolare mono, che verrà collegato tramite microUSB.

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Assieme ai Glass, Google ha introdotto una serie di montature intercambiabili che trasformeranno gli occhiali intelligenti in veri e propri occhiali da sole, dal design gradevole e non troppo ingombrante: disponibili in 3 modelli, le montature dovranno essere acquistate separatamente, collegandosi allo Store online dedicato proprio agli accessori, che risulterà accessibile esclusivamente se il proprio account di Google sarà collegato ad un paio di Google Glass.

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COME SI USANO I GOOGLE GLASS – Sui Glass sono presenti due tasti, quello per scattare le fotografie e quello per l'accensione. Tutte le operazioni potranno essere svolte semplicemente utilizzando la voce, oppure grazie al touch posto sul lato destro del dispositivo.

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Gli occhiali di Big G si attiveranno cliccando una volta sul touchpad, oppure inclinando leggermente la testa: comparirà così il menu principale con la scritta "Ok Glass", dal quale si potrà accedere alle diverse funzionalità disponibili che, nel caso in cui si utilizzi la voce come metodo di controllo, verranno elencate in una lista che si potrà scorrere tramite l'inclinazione della testa.

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Nella parte interna dei Glass inoltre, è posto un sensore di prossimità che il sistema utilizzerà per rilevare quando l'utente indosserà il dispositivo, e per scattare le fotografie con l'occhiolino (una nuova funzione in fase di test, introdotta con l'ultimo aggiornamento del sistema operativo XE12).

UN DISPOSITIVO AUTONOMO – A differenza di quanto si possa pensare, i Google Glass sono un dispositivo del tutto autonomo dagli smartphone. La prima configurazione può avvenire tramite dispositivi mobili (utilizzando l'app MyGlass), oppure tramite computer: una volta configurati, gli occhiali sfrutteranno la connessione ad internet dello smartphone (tramite il modulo Bluetooth integrato), che verrà sostituita dalla connessione ad una rete WiFi, nel caso in cui fosse presente.

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Già a partire dalla confezione si nota come Google tenga davvero molto allo sviluppo ed alla realizzazione del suo dispositivo indossabile. Dispositivo che testeremo e vi descriveremo in ogni minimo particolare, con una serie di approfondimenti video che pubblicheremo nei prossimi giorni.

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