Una cosa è certa: la fase beta dei Google Glass è stata caratterizzata da moltissimi alti e bassi. A prescindere da quelli che sono stati i problemi di produzione e di progettazione del primo dispositivo indossabile di Mountain View, la fase di pre-relase dei discussissimi Glass è stata lunga, molto lunga, al punto da rischiare di farli entrare nel dimenticatoio degli appassionati di tecnologia. Ma probabilmente qualcosa sta per cambiare, e a rendere credibile la novità non sono i soliti rumor e le voci di corridoio che invadono il web, ma una modifica dei ToS (Terms of Sale) relativi proprio ai Google Glass.
Prima di quella del 19 agosto, l'ultima modifica ai ToS dei Google Glass è stata introdotta in occasione del Google I/O, la conferenza annuale che il colosso di Mountain View dedica agli sviluppatori, e ha anticipato l'introduzione di un nuovo modello di Google Glass praticamente identico a quello precedente, ma dotato di 2 GB di memoria RAM e l'arrivo del dispositivo in Europa. E bene, del tutto silenziosamente, l'azienda capitanata da Page e Brin ha nuovamente cambiato i ToS, introducendo una serie di novità importantissime, che rende sempre più vicino l'arrivo nei negozi dei Google Glass.
Modificata la sezione che riguarda le informazioni beta
Le novità più importanti riguardano la sezione beta nei ToS dei Google Glass: in questa sezione, chiunque fosse in possesso un paio di Google Glass Explorer Edition fino alla recente modifica leggeva: "I Glass sono in fase beta. Il test e i feedback dei betatester sono una parte importante dell'Explorer Program. Partecipandovi (e quindi acquistando un paio di Google Glass) gli explorer riconosceranno di essere consapevoli che i servizi e le funzioni dei Glass sono ancora in fase di sviluppo, il che rende il dispositivo ancora poco affidabile".
Ebbene, l'intera sezione è stata eliminata e non c'è più traccia della parola "beta": si tratta di una novità importantissima, che renderebbe lecito immaginare che il colosso di Mountain View sia ormai pronto a vendere i Google Glass anche al pubblico, e che chiuderebbe di fatto l'Explorer Program.
Modifiche nella sezione "Prezzi e Tasse"
Molto probabilmente, le modifiche che Google ha apportato alla sezione relativa ai prezzi e alle tasse sui Google Glass sono state spinte da motivazioni legali, il cui scopo potrebbe essere proprio quello di accompagnare il rilascio commerciale del prodotto. In soldoni, con questa sezione Google riconosce la possibilità di modificare il prezzo dei suoi Glass e assicura, agli utenti che li hanno acquistati entro 30 giorni dalla modifica, un risarcimento totale dell'importo (con la conseguente restituzione del dispositivo) oppure della differenza di prezzo.
Nonostante il prezzo resti stabile sui 1500 dollari, quelli di Mountain View inoltre hanno introdotto anche la possibilità di offrire i Glass a prezzi promozionali.
Glass in vendita tramite i gestori telefonici
Che i Glass non dispongano della connessione alla rete cellulare non è più un mistero. Per poter sfruttare a pieno le potenzialità degli occhiali intelligenti di Google è sempre necessario che siano connessi tramite Bluetooth a uno smartphone o un tablet in grado di condividere la propria connettività alla rete oppure a una rete WiFi, ma fino a qualche tempo fa Big G non si poneva minimamente il problema. Tuttavia, i nuovi ToS lasciano intendere che Google potrebbe decidere di vendere i Google Glass in collaborazione dei gestori telefonici, dei quali il dispositivo sfrutterebbe la connessione alla rete.
Bisogna comunque rimanere con i piedi per terra. Anche se i cambiamenti che il colosso di Mountain View ha apportato ai ToS dei Google Glass rendono lecito immaginare un ormai prossimo rilascio al pubblico, non è detto che gli occhiali intelligenti di Big G possano arrivare a breve: nonostante Sergey Brin abbia più volte dichiarato che il suo obiettivo è quello di riuscire a vendere i Google Glass entro il 2014, ormai l'anno nuovo è dietro l'angolo ed è molto più probabile che vedremo il primo dispositivo indossabile di Google sugli scaffali dei negozi (e sugli scaffali di Internet) entro la prima metà del 2015.
Ma il tempo passa, e se prima il progetto Glass sarebbe potuto sembrare avveniristico, ormai le persone iniziano a stufarsi.