Google Stadia: tutto quello che devi sapere sulla “console” di Big G
Definito all'inizio – ed erroneamente – come "Il Netflix dei videogiochi" (soprannome passato ad Apple Arcade), Google Stadia si appresta a fare ufficialmente il suo debutto sul mercato il prossimo 19 novembre, anche in Italia. Si tratta di un nuovo servizio in streaming attraverso cui fruire i videogiochi, senza necessità di scaricarli, portando a una grande innovazione nel panorama videoludico: attraverso i server di Google, sarà possibile giocare a una serie di titoli videoludici senza avere il vincolo di una console specifica o un PC da gaming. Basterà infatti connettersi al browser Google Chrome per usufruire di Stadia. In vista della sua prossima uscita, abbiamo raccolto tutte le informazioni rilasciate dal colosso tecnologico di Mountain View sul portale TheVerge.
I giochi di Google Stadia
Google Stadia sarà disponibile con un prezzo iniziale di 129 euro per avere l'hardware starter kit (di cui si parlerà meglio in seguito) più tre mesi di abbonamento premium. Il costo mensile è invece di 9,99 euro, ma Google afferma che nel 2020 saranno messe a disposizioni anche sottoscrizioni gratuite (anche queste trattate dopo). Inoltre, nel caso in cui si volesse acquistare pure il controller Stadia – disponibile in diverse varianti colorate – per un'esperienza massima di gioco, si parla di una spesa di 69 euro.
Nonostante queste premesse, Google Stadia non è da intendere principalmente come un servizio in abbonamento, dato che la sottoscrizione consente di ricevere gratuitamente – a seconda della sottoscrizione – solo un gioco, che nella prima fase sarà Destiny 2. Ecco dunque che viene fuori l'errore nel definire il servizio proposto dal colosso californiano "il Netlfix dei videogiochi", perché i giochi presenti sul catalogo dovranno poi essere acquistati singolarmente per essere giocati in streaming, con prezzi paragonabili a quelli visti su Steam, PlayStation Network o Xbox Game Live. Al momento il parco titoli mostrato contiene 31 videogiochi di 21 differenti publisher. Ecco la lista:
- Bandai Namco: Dragon Ball Xenoverse 2
- Bethesda: Doom Eternal (uscita posticipata a marzo 2020), Doom 2016, Rage 2, The Elder Scrolls Online, Wolfenstein: Youngblood
- Bungie: Destiny 2
- Capcom: TBD
- CD Projekt Red: Cyberpunk 2077
- Coatsink: Get Packed (esclusiva Stadia)
- Codemasters: GRID
- Deep Silver: Metro Exodus
- DotEmu: Windjammers 2
- Drool: Thumper
- Electronic Arts: TBD
- Giants Software: Farming Simulator 19
- Gwen Frey: Kine
- Larian Studios: Baldur’s Gate 3
- nWay Games: Power Rangers: Battle for the Grid
- Robot Entertainment: Orcs Must Die 3!
- Rockstar Games: Red Dead Redemption 2
- Sega: Football Manager 2020
- SNK: Samurai Shodown
- Square Enix: Final Fantasy XV, Marvel’s Avengers, Tomb Raider Definitive Edition, Rise of the Tomb Raider, Shadow of the Tomb Raider
- Superhot Team: Superhot Mind Control Delete
- 2K Games: NBA 2K20, Borderlands 3
- Tequila Works: Gylt (Stadia exclusive)
- Warner Bros.: Mortal Kombat 11
- THQ: Darksiders Genesis, Destroy All Humans
- Ubisoft: Assassin’s Creed Odyssey, Gods and Monsters, Just Dance, Tom Clancy’s Ghost Recon Breakpoint, Tom Clancy’s The Division 2, Trials Rising, The Crew 2, Watch Dogs Legion
Interessante notare vere e proprie esclusive per Google Stadia come Get Packed, un gioco in cooperativa basato sull'umorismo dei… traslochi! Comunque, già all'epoca dell'annuncio, era stata rilasciata la notizia di una collaborazione tra Google ed Electronic Arts e Ubisoft per contenuti dedicati a Stadia. Altri titoli devono essere invece ancora svelati, e sicuramente il catalogo andrà crescendo, ma a prima vista è facile notare grossi brand come Red Dead Redemption 2, Assassin's Creed Odyssey, Doom, e così via. Una scelta che rende evidente la filosofia di Google di rivolgersi ai videogiocatori veterani.
Hardware e modalità di abbonamento
Poc'anzi abbiamo presentato Google Stadia come un servizio in streaming in cui non è necessaria una specifica console o PC con requisiti tecnici da top gamma, perché l'elemento su cui si basa il servizio è la connessione a internet. Più sarà veloce, più sarà possibile godere al meglio delle performance di Google Stadia. Per sapere se la vostra connessione riuscirà a supportare il servizio, potete cliccare qui. Ciononostante, un hardware per giocare è necessario. Qui di seguito trovate raccolte le possibilità attraverso cui utilizzare Stadia:
- Televisore, con Google Chromecast Ultra e Stadia Controller.
- Computer desktop/Laptop con mouse e tastiera o, in alternativa, qualsiasi controller compatibile.
- Tablet con Chrome OS più qualsiasi controller compatibile, in quanto i comandi touch screen non saranno supportati.
- Smartphone Google Pixel 2, Pizel 2 XL, Pixel 3, Pixel 3 XL, Pixel 3a, Pixel 3a XL, Pixel 4 oppure Pixel 4 XL più qualsiasi controller compatibile, per la stessa ragione sopramenzionata del tablet.
Leggendo quanto riportato sopra si può pensare che siano necessari dispositivi targati Google. Questo se si intende mettere subito le mani sul servizio che, a detta del dirigente Andrey Doronichev, sarà gradualmente rilasciato per smartphone Android, e probabilmente anche sui dispositivi iOS (inclusa Apple TV?), perché l'obiettivo dell'azienda è quello di estendere Stadia su più piattaforme possibili.
Adesso passiamo al lato più articolato, ovvero le differenti possibilità di abbonamento a Google Stadia. Inizialmente, quando il servizio è stato annunciato, era stata messa a disposizione la Founder's Edition al prezzo di 129 euro, contenente: 3 mesi di abbonamento Stadia Pro; Buddy Pass, cioè 3 mesi di abbonamento Stadia Pro da regalare a un amico; Stadia Controller in colorazione speciale “Night Blue”; cavo da USB-C a USB-A; alimentatore per controller Stadia; Google Chromecast Ultra (colore: nero); alimentatore con cavo integrato per Chromecast Ultra; possibilità di scegliere in anteprima il proprio gamertag (nickname) per Stadia; badge esclusivo per i founder.
Tale edizione è però esaurita in Europa, per questo Google ha messo a disposizione, allo stesso prezzo di 129 euro, la Premiere Edition, che propone un contenuto simile alla Founder, ad esclusione del Buddy Pass, del controller che sarà in versione “Clearly White” e delle esclusive legate al gamertag e al badge riservate ai founder. Tale edizione consente di avere un accesso prioritario al servizio rispetto allo Stadia Base (spiegato in seguito), e di giocare in risoluzione 4K, streaming a 60 fps (i frame al secondo rilevabili dall'occhio umano) in HDR, e audio surround, oltre ad avere in regalo alcuni titoli come accade, ad esempio, con PlayStation Plus, più giochi riservati nel catalogo. Per chi invece è dotato di pazienza, può sottoscrivere l'abbonamento Stadia Base, che non implica alcuna spesa mensile, e consente di giocare con una risoluzione massima a 1080p, 60 fps e qualità audio stereo. Con Stadia Base si potrà accedere al catalogo, per poi acquistare singolarmente i giochi a cui siete interessati.
Giochi, modalità di abbonamento, connessione richiesta: questi sono gli elementi principali per comprendere il servizio di gaming in streaming proposto da Google Stadia, un nuovo modo di intendere l'esperienza videoludica. Su molti aspetti il colosso di Mountain View è ancora poco chiaro, per cui è facile aspettare delucidazioni quando il servizio entrerà a pieno regime il prossimo 19 novembre, con il feedback concreto degli utenti.