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Google velocizza la ricerca, il Web semantico è alle porte

Il motore di ricerca diventa più veloce con la funzione di ricerca per immagini, ricerca vocale e le annunciate novità per i dispositivi mobile.
A cura di Vito Lopriore
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Google-lancia-Google-Images

Google ha appena lanciato la nuova funzione “Search by image”, che sta riscuotendo molto successo nel mondo. Come anni fa era stato fatto da Tin Eye, che permetteva la ricerca di immagini (utile soprattutto agli iscritti al social media Flickr) per capire se ci fosse un uso improprio delle stesse nella rete, così anche con Google oggi è possibile effettuare ricerche testuali che danno come risultati immagini relative alle parole digitate. Ma non solo. E’ possibile anche copiare e incollare un url di una foto e automaticamente il motore di Google Images fornisce una lista dettagliata di siti dove è presente quella foto più una serie di immagini simili.

Internet è in continua evoluzione come dimostrano le statistiche e i grafici in basso, nelle ore di punta si abbassa il traffico sul box search di Google dai computer tradizionali e aumenta sui dispositivi mobile, stessa cosa succede nel weekend, quando prevedibilmente ci sono meno persone davanti ai computer e molte che si collegano dallo smartphone o dai tablet.

Durante la conferenza a San Francisco, Inside Search, sono state presentate alla stampa 4 nuove caratteristiche della ricerca: velocità, immagini, mobile (geolocalizzazione) e voce. L’azienda americana, fondata da Page e Brin, sta implementando nuove opzioni dunque, tra cui la possibilità di effettuare ricerche vocali, tramite un apposito microfono e un sistema istantaneo di traduzione delle lingue che, assicurano, nella versione beta sta ottenendo moltissime richieste di search.

In ultima analisi, ma non meno importante delle altre novità, ci sarà una velocizzazione sostanziale del tempo di ricerca dell’utente (che oggi impiega circa 10 secondi per il risultato delle pagine e la scelta della pagina più attinente alla propria ricerca). Google sarà in grado di prevedere la pagina preferita, tra i risultati dell’utente, in una vision generale del Web semantico, così da risparmiare dai 2 ai 5 secondi che una pagina impiega per caricare tutti i suoi naturali elementi (HTML, immagini, Java, file esterni, embed). Ciò consentirà ricerche in real time.

Google “Search by image" è già disponibile per gli utenti invece “Istant Pages” verrà introdotta la prossima settimana nella versione beta del browser Chrome e presto anche nella versione mobile.

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