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Huawei pronta a collaborare con il Governo italiano: la trasformazione digitale darà tante opportunità

Il paradigma delle smart city al centro di una nuova stagione di collaborazione e scambi tra Italia e Cina: “Siamo pronti a collaborare più strettamente con il Governo italiano e con le industrie del Paese, soprattutto in tecnologie chiave come il 5G, l’Intelligenza Artificiale e l’Internet delle Cose”.
A cura di Dario Caliendo
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In occasione del suo intervento alla conferenza su "Smart Cities e il dialogo digitale tra Italia e Cina, come rendere le città più connesse e più intelligenti", Liang Hua, il presidente di Huawei, ha messo bene in chiaro l'intenzione del colosso della tecnologia di collaborare con il Governo italiano, in ambito 5G, intelligenza artificiale e internet delle cose.

"Huawei è pronta a collaborare più strettamente con il governo italiano e con le industrie del Paese, soprattutto in tecnologie chiave come il 5G, l’Intelligenza Artificiale e l’Internet delle Cose" – ha detto Liang Hua – "Speriamo di approfondire le nostre partnership con le aziende italiane in settori come le telecomunicazioni, la finanza, i trasporti, l’industria manifatturiera e il turismo. Insieme, possiamo costruire città davvero intelligenti a beneficio dei cittadini e per migliorare la qualità di vita di tutti".

Big data, intelligenza artificiale, smart home e (soprattutto) 5G sono tutte facce della stessa medaglia. Una medaglia rivolta alle capacità innovative del mondo delle imprese, che mai come in questo periodo hanno la possibilità di contribuire in maniera concreta e tangibile allo sviluppo delle città intelligenti.

"La trasformazione digitale aprirà un nuovo mondo di opportunità in Italia e le infrastrutture ICT saranno la chiave di questo processo" – ha continuato Liang – "Mentre la trasformazione digitale accelera in questa nuova fase di sviluppo, Huawei ritiene che le aziende italiane di tutti i settori troveranno nuova vitalità e potenzialità ed hanno l’opportunità di essere ancora più competitive su scala globale".

Luigi Gambardella, Presidente di ChinaEU, ha aggiunto che, dal punto di vista del business, le smart cities rappresenteranno un'importante opportunità di crescita, sviluppo e innovazione per il prossimo futuro, sia per l’Italia che per la Cina, e saranno un'ottima occasione collaborazioni, sinergia e scambi.

Si stima che entro il 2023 il mercato globale delle smart city raggiungerà i 717,2 miliardi di dollari, e con i nuovi progetti basati proprio sul paradigma delle città intelligenti, Italia e Cina potrebbero dare vita ad una nuovo periodo di scambi e progetti ambiziosi per il futuro, anche grazie all'adesione italiana al sistema denominato Nuova Via della Seta o anche Belt & Road Initiative. Ma la trasformazione è già iniziata, e soprattutto in città come Milano inizia ad essere più che tangibile.

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