I chip non bastano, Apple frena la produzione di iPad per salvare gli iPhone
La crisi dei chip che ha investito duramente l'industria dell'elettronica e tutte quelle che vi fanno affidamento ha infine colpito anche Apple, il colosso di Cupertino che finora era risuscito a rimanere al riparo dalla carestia di silicio in virtù dei suoi stretti rapporti con i fornitori. Stando a quanto riportato da alcune fonti provenienti proprio dalla galassia dei fornitori Apple, sembra che l'azienda abbia intenzione di rispondere all'emergenza in corso tagliando la produzione dei tablet iPad per mantenere in carreggiata quella degli iPhone.
Le indiscrezioni sono state raccolte da Nikkei ma rispecchiano una situazione della quale anche Apple ha parlato in veste ufficiale, riferendo dei suoi ultimi risultati trimestrali: in quella occasione il gruppo ha anticipato una crescita nella domanda, insieme però a una difficoltà a soddisfare la domanda in crescita proprio a causa dei problemi logistici che stanno riguardando la maggior parte delle aziende di elettronica nel mondo. Il risultato per il prossimo trimestre potrebbero essere mancate entrate per 6 miliardi di dollari, motivo per cui avrebbe senso tentare di privilegiare la produzione dei dispositivi maggiormente richiesti, ovvero gli iPhone.
Gli smartphone del gruppo vengono smerciati da sempre in numero maggiore rispetto agli iPad, ma nei prossimi mesi la forbice sarà particolarmente ampia: il periodo immediatamente successivo all'uscita dei nuovi modelli corrisponde anche a quello in cui la domanda annuale tocca il suo massimo – motivo in più per tirare la coperta verso la produzione dei telefoni anziché dei tablet. Il compito è arduo ma non impossibile: molte delle componenti cruciali per il funzionamento di iPad e iPhone sono in comune a molti modelli delle due linee di prodotti: nella lista spiccano i SoC – i system on a chip che comprendono la CPU e le unità di elaborazione grafica – ma nell'assemblaggio dei gadget sono decine le parti che possono essere dirottate da un dispositivo all'altro.