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Per Natale vuoi un iPhone 13? Faresti meglio a comprarlo subito

Il secondo rapporto in poche settimane parla di problemi causati dalla crisi globale dei chip nell’approvigionamento delle componenti necessarie a realizzare gli iPhone 13. La produzione non è bloccata, ma i rallentamenti rischiano di allungare i tempi di attesa per mettere le mani su uno dei dispositivi.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Dopo mesi in cui Apple sembrava immune ai problemi di approvigionamento che negli scorsi mesi hanno coinvolto centinaia di aziende tecnologiche in tutto il mondo, ora sembra che anche la casa di Cuperitino stia subendo gli effetti della crisi dei chip scatenata ormai un anno e mezzo fa dalla pandemia di Covid-19. A ribadirlo c'è un rapporto dell'analista di JP Morgan Samik Chatterjee che per la stagione in arrivo ha previsto un leggero calo nella disponibilità di iPhone rispetto a quanto previsto in precedenza.

Stando alle informazioni raccolte dalla catena di approvigionamento Apple, sembra che la casa di Cupertino stia riscontrando problemi nel reperire i moduli per la fotocamera dei nuovi gadget. Il rapporto parla della situazione Covid-19 in Vietnam, lentamente in ripresa ma ancora capace di influenzare in negativo la produzione di queste componenti. Come avviene per la maggior parte dei prodotti di elettronica, i chip al loro interno provengono da un numero elevato di fornitori, e se anche uno solo è in ritardo sulla tabella di marcia i ritardi si riverberano sull'assemblaggio degli interi dispositivi.

Rivolgendosi agli investitori, Chatterjee anticipa che questi ritardi si tradurranno in un numero minore di iPhone disponibili e – dunque – vendibili, soprattutto nel corso della stagione natalizia: la cifra stimata per il trimestre in arrivo è di 78 milioni di unità rispetto agli 82 milioni precedentemente preventivati. 4 milioni di unità in meno rispetto al previsto non sono un numero eccessivo, e Apple saprà gestire l'ammanco ripartendolo nella distribuzione mondiale dei suoi dispositivi.

Chi deve iniziare a prenotare in anticipo

Anche se le previsioni fossero confermate, la situazione che si presenterà di fronte ai potenziali acquirenti non sarà insomma quella dei videogiocatori in cerca delle nuove Xbox e PlayStation. Chi però desidera particolari modelli in determinate colorazioni potrebbe trovarsi di fronte a tempi di attesa più lunghi del normale, e potrebbe doversi muovere in anticipo per arrivare alla scadenza natalizia a mani vuote. Di tempo ce n'è ancora a sufficienza: al momento in Italia anche i modelli più difficili da reperire hanno comunque una data di recapito garantita entro il 30 novembre; tenere d'occhio la situazione nei prossimi giorni però può essere utile a evitare brutte sorprese.

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