I fondatori di Ask.fm, Marco e Ilja Terebin (figli di un ricco ufficiale dell'Armata Rossa), hanno promesso di rendere pubbliche le identità degli abusatori di Hannah Smith, a seguito delle dichiarazioni del primo ministro inglese che ha esortato i genitori, gli adolescenti e gli inserzionisti di boicottare il sito.
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Hannah è stata trovata impiccata nella sua camera da letto lo scorso venerdì, dopo aver subito mesi di abusi da "cyber-bulli" su Ask.fm, che la esortavano ripetutamente a togliersi la vita nei modi più orribili.
"Anche se è possibile postare in completo anonimato, vorremmo rassicurare i genitori che in quasi tutti i casi, è possibile per Ask.fm identificare gli utenti – hanno scritto i fondatori del sito, in una lettera aperta – e in circostanze estreme come quelle che abbiamo vissuto questa settimana, lavoreremo seguendo la legislatura vigente per garantire che le identità degli abusatori siano comunicate alle autorità giuridiche appropriate".
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“Le persone che gestiscono questi siti devono intervenire e dare prova di responsabilità nel modo in cui li fanno funzionare – ha detto il Primo Ministro Cameron a Sky News – quello che possiamo fare noi come genitori e come utenti di internet, è non andare sui siti abietti. Boicottateli, non collegatevi, non iscrivetevi”.
Nei giorni scorsi, il padre della 14enne aveva invitato il governo a chiudere questi siti. Oggi Cameron si è impegnato ad “esaminare tutte le azioni possibili per cercare di impedire nuove tragedie come questa”. “Fare qualcosa online non significa essere al di sopra della legge – ha ammonito Cameron – se si incoraggia qualcuno a fare del male, se si incita alla violenza, è una violazione della legge, che sia on-line o meno”.