Ormai smartphone e tablet non sono più da considerare semplicemente dispositivi mobili. Sono un vero e proprio patrimonio di informazioni personali, che se non protette a dovere rischiano di rappresentare l'eldorado per hacker e pirati informatici, che se ne potrebbero impossessare in pochi istanti. E lo scandalo che negli ultimi giorni ha invaso il web con tantissime fotografie private e hot di oltre un centinaio di star americane, è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha messo ancora una volta in evidenza l'importanza di proteggere i propri dati personali.
Disattivare lo Streaming Foto
Non tutti gli utenti ne sono al corrente, ma è molto probabile si sia già dato l'OK ad Apple per salvare automaticamente nel cloud tutte le foto scattate con l'iPhone. La funzione si chiama Streaming Fotografico e viene attivata una volta terminata la configurazione del proprio account iCloud su iPhone, iPad e iPod Touch.
Per tagliare la testa al toro, ed evitare che le proprie immagini siano automaticamente salvate anche nel servizio cloud di Apple, è necessario disattivare il servizio. Per farlo bisognerà andare nelle Impostazioni di iOS, e successivamente selezionare la voce relativa a iCloud: è in questa sezione che verranno visualizzati tutti i dati salvati nella piattaforma di Cupertino, ed è sempre qui che si potrà scegliere una serie di opzioni relative alle immagini.
Selezionando la voce Immagini, si aprirà un'ulteriore sezione nella quale si potrà decidere se attivare o meno lo Streaming foto: nonostante si tratti di una funzione molto comoda, che sincronizzerebbe automaticamente le fotografie scattate su tutti i dispositivi Apple (Mac compresi), disattivandola si potrà essere sicuri che le proprie fotografie non vengano salvate automaticamente e in background nel servizio cloud di Cupertino: in questo caso, anche se un pirata informatico riuscisse ad accedere all'account di iCloud, non avrebbe accesso alle immagini private scattate dal legittimo proprietario.
Cambiare la password con costanza
Un'ulteriore consiglio per rendere più sicuro il proprio account di iCloud, è tanto semplice quanto importante. Cambiare con costanza la propria password è una precauzione da non sottovalutare, perché oltre che a rendere meno identificabile il proprio codice d'accesso nelle diverse piattaforme, vanificherebbe anche un'eventuale furto relativo ai dati di login avvenuto in un periodo precedente, e che di fatto perderebbe ogni importanza.
Per modificare la password su iCloud è necessario andare nella sezione relativa alla gestione del proprio account, nel sito web del servizio (raggiungibile cliccando QUI), e selezionare la voce Password e Sicurezza. Dopo aver risposto alle domande di sicurezza con le quali il sistema verificherà l'identità di chi ha effettuato l'accesso, sarà quindi possibile cambiare la password del proprio account selezionando la voce Cambia password.
Il consiglio è quello di utilizzare password di almeno 14 caratteri, tra i quali dovrebbero essere comprese lettere in maiuscolo e in minuscolo, assieme qualche numero.
Attivare l'autenticazione a due passaggi
Proprio come accade su Facebook, Google, Twitter e Dropbox, anche in iCloud è possibile attivare l'autenticazione a due passaggi. Si tratta di una tecnica di login molto funzionale, che oltre al semplice inserimento di username e password, prevede la digitazione di un ulteriore codice di sicurezza, che cambierà ad ogni login e che sarà inviato direttamente sul cellulare del legittimo proprietario dell'account.
Per attivare l'autenticazione a due passaggi su iCloud è necessario ancora una volta andare nella sezione relativa alla gestione del proprio account, nel sito web del servizio e selezionare la voce Password e Sicurezza: in cima alla pagina di questa sezione sarà visualizzata proprio la possibilità di attivare questo nuovo metodo di autenticazione che, dopo la procedura guidata di impostazione, renderà ancora più sicuro l'account di iCloud.
L'unico requisito necessario affinché l'attivazione dell'autenticazione a due passaggi vada a buon fine, è che si sia effettuato il login all'account almeno una volta entro tre giorni dalla data in cui si avvia la procedura guidata. Qualora non fosse così, il sistema avviserà l'utente del requisito, indicando la data e l'ora precisa dalle quali sarà possibile avviare la procedura.
