Il CEO di Dpixel Gianluca Dettori interviene alla Camera per Agenda Digitale
Di recente abbiamo parlato dell'iniziativa Agenda Digitale, un progetto che mira al potenziamento del settore informatico- tecnologico italiano, attualmente uno dei più arretrati a livello europeo. A tal proposito vogliamo parlare adesso di un discorso dello scorso 2 febbraio presso la Sala della Regina, in occasione dell'incontro "Per rifare l'Italia. La grande sfida dell'innovazione". Il direttore di Wired Italia, Riccardo Luna, ha passato la parola al CEO di Dpixel Gianluca Dettori per parlare della difficile situazione del nostro Paese e di quello che sarebbe necessario fare per dare inizio ad una vera e propria rivoluzione.
Dettori sostiene che l'Italia abbia sia le competenze che le infrastrutture necessarie per mettersi al passo con il resto d'Europa ma che non sappia sfruttarle: il risultato è una mancata creazione di posti di lavoro, uno sviluppo precario e, soprattutto, lo scarseggiare di nuove aziende. Il CEO ha riassunto in poche semplici parole la condizione del Bel Paese: sono 50 i milioni di venture capital che l'Italia dedica alla promozione delle start-up, mentre negli USA toccano i 50 miliardi di dollari. Investimenti ampiamente ripagati, considerando che una delle politiche di Obama a riguardo indica l'assoluta necessità per il paese di avviare annualmente almeno 100 aziende da 1 miliardo di dollari.
L'opinione di Dettori, quindi, è quella di agire a livello politico – magari grazie all'Agenda Digitale – per sollecitare un cambiamento radicale e dare agli imprenditori gli strumenti finanziari per avviare nuove imprese nel settore informatico-tecnologico. Inutile dire che ci troviamo perfettamente d'accordo con questo discorso ma non fatevi troppe illusioni: siamo in Italia e le cose non cambieranno facilmente. Una dimostrazione? La trovate alla fine del video, quando Dettori viene invitato a tagliare corto perché "i presenti al tavolo guardano l'orologio".
Non lamentatevi se poi si cerca fortuna all'estero…