Instagram, 10 milioni di nuovi utenti in due settimane
Quando Facebook qualche settimana fa ha acquisito Instagram per un miliardo di dollari sono stati molti a definire eccessivo il prezzo pagato da Menlo Park per l'applicazione. Dando un'occhiata ai numeri però, il suo successo straordinario sembra in parte giustificare l'esoso obolo versato da Zuckerberg e soci. Instagram ha infatti concluso il 2011 con 15 milioni di utenti ma, complice l'acquisizione da parte del social network e lo sbarco sulla piattaforma Android, ha più che triplicato i propri iscritti, arrivando a 50 milioni ad aprile con una media di 5 milioni di nuovi account a settimana. Non si tratta, come ad esempio nel caso di Google+, di iscrizioni dettate dall'entusiasmo iniziale e poi abbandonate dopo poco tempo; come è possibile vedere dall'analisi di DISTIMO, l'attività di Instagram su Twitter è cresciuta ancor più velocemente del numero degli utenti, a dimostrazione che non solo l'app viene scaricata ma anche usata in maniera sempre più crescente.
Anche se contava solo pochi milioni di utenti, lo scorso anno Instagram aveva attirato le attenzioni di Facebook soprattutto per quello che riguarda i filtri fotografici; addirittura a Palo Alto si discuteva di inserire un'opzione simile nell'app di FB per mobile, al preciso scopo di sottrarre utenti proprio ad Instagram. Nei mesi successivi poi ha prevalso una delle leggi dei grandi nomi della rete, “se non puoi sconfiggerlo, compratelo” e così l'applicazione di photo-sharing è entrata a far parte della grande famiglia bianca e blu. Pochi giorni prima era arrivata dopo tanta attesa anche la versione per Android, dopo che per circa due anni l'app era stata disponibile solo per iOS, e nel giro di 48 ore è schizzata in testa alle classifiche sia del Play Store di Google che in quello di Apple, con 10 milioni di download per il sistema operativo di BigG in soli due giorni. Nonostante il successo planetario però, la distribuzione geografica dei download non è stata omogenea.
In alcuni paesi come gli Usa ad esempio per arrivare alla prima posizione nella classifica delle app fotografiche è stata sufficiente una manciata di ore, in Italia due settimane mentre in Corea ci sono voluti ben 187 giorni. Uno dei motivi principali è stato il mancato supporto di Instagram verso altri social network, come Sina o QQ, praticamente sconosciuti da noi ma molto popolari in oriente, soprattutto in Cina.
Dopo 24 ore dalla pubblicazione, Instagram si è piazzato immediatamente al 67° posto delle app più scaricate negli Usa, alla posizione n. 207 se osserviamo il mercato italiano. Più lenta la crescita in Germania, dove l'app è addirittura scivolata oltre la posizione n. 300 per una settimana. In compenso nel 2012 non è mai scesa al di sotto della 35° posizione nei paesi di lingua inglese rimanendo addirittura stabilmente nelle prime 25 in Australia, Usa e Canada.
L'Italia sembra uno dei paesi dove Instagram ha riscosso maggior successo. Nel nostro paese, come in Giappone, l'app di photosharing è entrata nella top 10 in poco più di due settimane dal suo lancio, mentre negli Usa e in Canada ci è voluto quasi un anno, per non parlare del Regno Unito e la Francia, dove ci sono voluti oltre 540 giorni. Il paese transalpino fa segnare però il primo sorpasso della versione per Android rispetto a quella per iPhone, segno che la crescita dell'app, soprattutto per il sistema operativo di Google, è ancora in piena corsa.