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Opinioni

L’FBI e la CIA consigliano di non usare smartphone Huawei: “Troppo vicini al governo cinese”

I responsabili delle sei principali agenzie di intelligence degli Stati Uniti hanno invitato i cittadini americani a non utilizzare prodotti e servizi realizzati dalla cinese Huawei. Il gruppo include figure appartenenti a FBI, CIA ed NSA, oltre che il direttore dell’intelligence nazionale.
A cura di Marco Paretti
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Nel settore tecnologico c'è un braccio di ferro che in molti ignorano: nonostante in Italia gli smartphone di Huawei siano tra i più venduti in tutte le loro fasce di prezzo, negli USA la situazione è ben diversa e, anzi, l'azienda cinese ha sempre faticato a far entrare nel paese i propri prodotti, anche e soprattutto quelli legati alla connettività come le antenne per 4G e 5G. Ora i responsabili delle sei principali agenzie di intelligence degli Stati Uniti hanno invitato i cittadini americani a non utilizzare prodotti e servizi realizzati dalla cinese Huawei. Il gruppo include figure appartenenti a FBI, CIA ed NSA, oltre che il direttore dell'intelligence nazionale.

Durante un incontro con il Senato, il direttore dell'FBI Chris Wray ha spiegato che il governo era "molto preoccupato dai rischi del consentire ad ogni azienda o entità appartenente a governi stranieri con cui non condividiamo i valori di ottenere posizioni di potere nel nostro network comunicativo". Ha poi aggiunto che questa situazione fornirebbe "la capacità di modificare o rubare informazioni e portare avanti lo spionaggio". Queste, in sintesi, sono le preoccupazioni che hanno da sempre bloccato lo sbarco delle antenne e dei prodotti legati alla connettività di Huawei su suolo americano e che ora colpiscono anche gli smartphone.

huawei

Lo scorso mese Huawei aveva pianificato di lanciare il suo nuovo Mate 10 Pro negli USA tramite l'operatore AT&T, ma quest'ultimo si è ritirato dall'accordo all'ultimo momento a causa di pressioni politiche. Un elemento che ha portato il CEO Richard Yu ad intraprendere un breve monologo durante la conferenza del CES di Las Vegas dove ha criticato la scelta degli operatori americani e definito la mossa una grande perdita per l'azienda e per i consumatori. Attualmente Huawei vende i suoi dispositivi sbloccati – cioè non legati a nessun operatore – negli Stati Uniti, dove però ha incontrato grandi difficoltà nella promozione degli smartphone.

"Le mie preoccupazioni riguardano la Cina, soprattutto aziende di telecomunicazioni come Huawei e ZTE, che hanno straordinari legami con il governo cinese" ha ribadito il senatore Richard Burr. Il governo americano sta considerando una legge che impedirebbe i dipendenti governativi di utilizzare smartphone Huawei e ZTE. "Huawei è consapevole di alcune attività del governo americano che puntano ad inibire il business di Huawei nel mercato statunitense" si legge in una nota diramata dall'azienda. "Huawei è accolta dai governi e dai consumatori di 170 paesi del mondo e non porta con sé più rischi per la sicurezza informatica di qualsiasi altro produttore".

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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