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L’iPhone 6 verrà prodotto sottocosto da 10mila robot Foxconn

Foxconn vuole incrementare la produzione della prossima generazione di dispositivi Apple: in arrivo 10mila robot e circa 100mila nuovi dipendenti.
A cura di Dario Caliendo
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Una cosa è certa: Foxconn, l'azienda alla quale Apple si affida per la produzione dei suoi dispositivi, sa far parlare di se. Nel bene o nel male. L'ultima notizia che vede protagonista il colosso capitanato da Terry Gou, riguarda il nuovo iPhone 6: la prossima generazione di smartphone "Designed in California" sarà prodotta da diecimila robot automatizzati, nome in codice Foxbots, ognuno dei quali sarà in grado di assemblare circa trentamila dispositivi.

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Attualmente ancora in fase di test, la nuova catena di montaggio automatizzata non andrà a sostituire gli impiegati dell'azienda, ma si integrerà all'attuale produzione dello smartphone, in modo da incrementarla sensibilmente per essere pronti alla distribuzione su vasta scala per il prossimo autunno.

Importanti novità anche per quanto riguarda i dipendenti dell'azienda cinese. Il CEO di Foxconn ha inoltre annunciato che oltre all'integrazione dei Foxbots, per rispondere alle esigenze produttive e velocizzare i tempi di produzione dei nuovi dispositivi di Apple, saranno assunti altri centomila nuovi lavoratori, che costeranno all'azienda dai venticinquemila ai trentamila dollari l'uno.

Insomma, ormai sembra tutto pronto. Manca davvero pochissimo per l'iPhone 6: il nuovo smartphone di Apple, che probabilmente sarà affiancato anche da una versione dotata di un display da 5.5", sarà presentato entro la fine di settembre, per poi arrivare sugli scaffali della grande distribuzione entro il mese di ottobre. Un periodo importante per Apple, nel quale renderà disponibile al pubblico anche il suo nuovo Mac OS X 10.10 Yosemite e il tanto atteso iWatch.

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