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L’iPod compie 15 anni, il dispositivo che ha rivoluzionato la musica

Era il 21 ottobre del 2001, dall’Apple Town Hall di Cupertino, quando Steve Jobs (allora 46enne) presentava al mondo l’iPod, il primo lettore di musica digitale mai presentato prima. Con il claim “1.000 canzoni in tasca” questo fu il dispositivo che davvero cambiò il modo di ascoltare la musica.
A cura di Francesco Russo
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Era il 21 ottobre del 2001, dall'Apple Town Hall di Cupertino, quando Steve Jobs (allora 46enne) presentava al mondo l'iPod, il primo lettore di musica digitale mai presentato prima. Con il claim "1.000 canzoni in tasca" questo fu il dispositivo che davvero cambiò il modo di ascoltare la musica, anche in movimento. Prima di allora la musica la si poteva ascoltare in maniera analogica, quindi dal lettore cd portatile che poteva contenere, al massimo, 15 canzoni. Invece l'iPod stravolse il mercato con la possibilità di poter immagazzinare un numero di canzoni molto più grande, grazie ad un hard-disk della capienza di 5 GB. Il nome iPod fu proposto da Vinnie Chieco, un copywriter freelance che, insieme ad altri, venne chiamato da Apple per dare un nome al nuovo dispositivo. L'ispirazione arrivò dopo aver visto "2001: Odissea nello spazio" di Stanley Kubrick.

L'iPod venne lanciato da Steve Jobs esattamente il 21 ottobre del 2001 per entrare in commercio due giorni dopo, il 23 ottobre. Il dispositivo introduce un nuovo modo di ascoltare la musica, un momento storico che ha segnato il cambiamento del mondo della musica in generale. Un cambiamento che è andato avanti negli anni fino ad arrivare alla nascita di servizi come Spotify. Otto mesi prima la Apple di Steve Jobs aveva lanciato iTunes, il negozio digitale che vendeva canzoni, due momenti che hanno segnato il mercato della musica.

Fino ad allora la musica la si ascoltava essenzialmente in maniera analogica, usando lettore cd portatile che poteva contenere, al massimo, 15 canzoni, e prima ancora attraverso il Walkman a cassette, molto diffuso negli anni '80. Ancora prima, quindi indietro di qualche anno, c'era il mangiadischi con maniglia che funzionava con i vinili a 45 giri. In soli 15 anni tutto il panorama è cambiato.

Il successo dell'iPod era essenzialmente legato alla possibilità di poter contenere un numero di canzoni che mai si era pensato prima, grazie ad un hard-disk di 5 GB, che in seguito arrivò anche fino a 160 GB con l'ultimo modello della versione "Classic". Avvenne una vera e propria rivoluzione che spazzò via fenomeni come Napster e la pirateria, aprendo la strada allo streaming, cresciuto in maniera esponenziale fino ad arrivare al fenomeno di Spotify e simili. Non a caso sullo streaming è presenta anche il colosso di Cupertino con Apple Music.

Apple ha continuato a produrre iPod e i modelli più recenti sono stati lanciati a luglio del 2015 quando, senza nessuna anticipazione, vennero messi in commercio, a livello globale, l'iPod touch 6G, l'iPod nano 8G e infine l'iPod shuffle di quinta generazione.

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