L’Onu sancisce con una risoluzione la libertà in rete
La libertà di espressione in rete ora è sancita anche da una risoluzione dell'ONU. Il Consiglio delle Nazioni Unite a Ginevra ha infatti approvato il primo documento che invita tutti gli Stati membri a tutelare la libertà di espressione online come facente parte dei diritti inalienabili dell'uomo. Si tratta di un passaggio importante, come sottolineato dall'ambasciatore americano Chamberlain Donahoe che ha affermato "è la prima risoluzione dell'ONU che conferma che i diritti umani su internet devono essere protetti con lo stesso impegno del mondo reale".
Entusiasmo anche da parte dell'ambasciatore tunisino Moncef Baati, che ha rappresentato una delle nazioni nelle quali la rete ha contribuito fortemente alla deposizione del dittatore Ben Alì e che è stato uno dei primi sostenitori dell'iniziativa: "Il risultato più importante della rivoluzione tunisina è la conquista della libertà di espressione. E' molto importante in questo momento ed è per questo che vi è un forte impegno in Tunisia per consolidare i diritti su internet". Scontata invece la ferma opposizione di Russia, Cina e India, paesi nei quali le autorità hanno un serratissimo controllo della rete e che naturalmente guardano di cattivo occhio l'apertura delle Nazioni Unite verso l'applicazione dei diritti dell'uomo anche al mondo della rete.