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La crisi dei chip colpisce il Natale: ecco le console difficili o impossibili da trovare

Dalle grandi console ai progetti rimandati, le difficoltà nella produzione e nella fornitura di semiconduttori avranno ripercussioni sulla stagione degli acquisti.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Le crisi dei chip e della logistica scaturite dalla pandemia di coronavirus e dai suoi strascichi avranno un impatto negativo sugli acquisti natalizi a base di elettronica, e in particolare sulla reperibilità e la disponibilità di alcune delle console e dei prodotti da gioco più richiesti. Il timore è nell'aria già da settimane, ma con l'avvicinarsi della stagione degli acquisti natalizi si stanno moltiplicando anche i presagi funesti su produzione e spedizioni di questi gadget.

I dilemmi delle grandi

L'irreperibilità di PlayStation 5 ormai è un dato di fatto da mesi, ovvero fin dall'uscita sul mercato della console esattamente un anno fa. Da 12 mesi a questa parte la situazione non è migliorata, anzi: solo pochi giorni Sony ha rivisto al ribasso gli obbiettivi di produzione della console proprio a causa del protrarsi delle difficoltà logistiche che stanno investendo il settore dei trasporti e della manifattura delle componenti elettroniche. Poco prima è stato il turno di Nintendo, che a causa della crisi dei semiconduttori ha abbassato di un milione e mezzo le previsioni sui ricavi legati alla sua Nintendo Switch per l'anno fiscale che termina a marzo 2022.

Progetti rimandati

Se trovare una PS5 o una Switch sarà più difficile del previsto, mettere le mani sullo Steam Deck di Valve sarà impossibile. Il PC tascabile con sistema operativo Linux è una delle macchine più interessanti per il panorama videoludico annunciate negli ultimi anni, ma la congiuntura di questi mesi ne farà slittare l'uscita fino a febbraio, ovvero a stagione natalizia terminata. Un altro progetto all'incrocio tra bizzarria e portabilità e finito vittima della crisi dei chip è il PlayDate di Panic, la "console a manovella" basata su schermo in bianco e nero e su giochi provenienti dal mondo degli sviluppatori indipendenti: l'iniziativa raccoglie da anni l'entusiasmo di una ridotta ma devota comunità di videogiocatori, ma proprio in dirittura d'arrivo è stata colpita da un blocco delle forniture che ne ritarderà il lancio al 2022.

Problemi su tutta la linea

Tra gli altri prodotti colpiti non mancano le schede video, e in particolare le unità di ultima generazione prodotte da Nvidia: ricercate sia dai videogiocatori che dai miner, ormai da mesi sono sostanzialmente assenti dagli scaffali dei rivenditori e continueranno a esserlo nell'immediato futuro. Per iPhone 13 infine la situazione è leggermente migliore: acquistarne uno in tempo per Natale non è impossibile (a patto di muoversi in anticipo) ma il dispositivo non è ancora percepito come una vera e propria macchina da gioco dagli appassionati.

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