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Covid 19

La notizia del “Biocontenimento BL-4” è l’ennesima bufala che circola su WhatsApp

L’ultima di una lunga serie di bufale sul coronavirus diffuse tramite WhatsApp, riguarda un ipotetico biocontenimento BL-4 ed una serie di conseguenze che potrebbero derivare dalla decisione dell’OMS di dichiarare pandemia mondiale. Ma si tratta di informazioni farlocche, che hanno il solo scopo di allarmare inutilmente le persone.
A cura di Dario Caliendo
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Ci risiamo. E, a quanto pare, tutte le indicazioni sull'argomento arrivate dalle più grandi testate giornalistiche, non sono bastate a placare il fenomeno delle fake news sul coronavirus diffuse tramite WhatsApp. Una pratica aumentata vertiginosamente in tutta la penisola, soprattutto dopo l'inizio dei contagi in Italia.

Ebbene, subito dopo la conferenza stampa con la quale Giuseppe Conte ha reso pubblica l'intenzione del Governo di trasformare tutta Italia in zona rossa, nell'app per i messaggi gratis è partita un'altra catena di Sant'Antonio con la quale si anticipa un Biocontenimento BSL-4 dal 15 marzo. Ed è ormai inutile dire che è tutto falso.

Il testo del messaggio condiviso su WhatsApp

L'oggetto del messaggio-bufala che in queste ore ha iniziato a circolare su WhatsApp, racchiude un'ipotetica possibilità di biocontenimento BSL-4 e l'obbligo di rimanere a casa costantemente, che si sia malati o meno. Chiaramente, si tratta di una notizia falsa, nata solo con lo scopo di creare ulteriore allarmismo. Ecco cosa si legge nel messaggio:

l dipartimento della protezione civile, in collaborazione col governo ha deliberato che il 15 marzo se l’epidemia non è stata contenuta verrá dichiarato il biocontenimento BSL-4. Il più alto che prevede protocolli di contenimento estremamente stringenti.
Se l’oms dichiara la pandemia significa che il mondo si fermerà completamente per 21 giorni. Borsa, parlamenti, scuole, aeroporti, treni, uffici, attività commerciali.. tutto. Solo un membro per ogni nucleo famigliare sarà dotato del kit necessario per recarsi ai checkpoint militari approntati per i rifornimenti necessari. Nessun’altra potrà lasciare la quarantena domiciliare, malato o sano, grave o no. Dopo 21 giorni sapremo che il virus è sconfitto ma faremo la conta di un isolamento così rigido.

Inutile sottolineare, ancora una volta, che si tratta di un mix di informazioni false, a partire dalla questione del biocontenimento, fino ad arrivare alle ipotetiche conseguenze di un'eventuale dichiarazione di pandemia mondiale da parte dell'OMS. Tutte informazioni farlocche, che non servono a niente se non ad aumentare l'allarmismo e il senso di panico delle persone che, tra le altre cose, questa notte pare abbiano assalito i supermercati in cerca di viveri.

È importante non condividere questi messaggi

Nonostante WhatsApp e Facebook siano a lavoro per trovare un modo utile nella diminuzione della diffusione di queste fake news, il primo passo deve essere fatto dagli utenti. È importante essere consapevoli di vivere un periodo molto delicato, e che i messaggi in circolo su WhatsApp non sono altro che un modo per aumentare il già devastante allarmismo di questi ultimi giorni.

È quindi importante dare il proprio contributo, evitando di condividere questi testi qualora li si ricevesse, e tranquillizzare la persona che li invia, facendogli capire che si tratta solo di bufale e fake news.

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