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Le 100 persone più influenti del mondo secondo Time

Tra le personalità più influenti nel mondo tech, nella classifica Time 100 relativa all’anno 2011, compaiono Mark Zuckerberg, Larry Page e Julian Assange. Ma il podio spetta all’attivista egiziano Wael Ghonim.
A cura di Giovanna Di Troia
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Time 100 è la lista delle 100 persone più influenti di ogni anno, scelte tra artisti, attivisti, riformatori e ricercatori, capi di stato e capitani d'industria. La lista, redatta dalla rivista settimanale statunitense TIME, è diventata ormai una tradizione che va avanti dal 1999, quando per la prima volta viene stilata la classifica delle persone più influenti del XX secolo.

Tra le personalità più influenti nel mondo tech, nella classifica Time 100 relativa all’anno 2011, compaiono Mark Zuckerberg, Larry Page e Julian Assange. Il primo ottiene il sesto posto nella classifica, ma non ce  da  meravigliarsi in quanto il creatore di Facebook è stato anche insignito della nomina di “uomo dell’anno” per il 2010, dallo stesso Time. Il nono posto è tutto per l’australiano Julian Assange, fondatore di Wikileaks, balzato alle cronache con l’accusa di “condotta sessuale scorretta”, ma soprattutto per la fuga di notizie e per il possesso di documenti “scottanti”. Mentre al 55esimo posto si piazza, Larry Page, CEO di Google,  surclassato tra gli altri dal presidente francese  Nicolas Sarkozy, dalla first lady Michelle Obama, dall’inarrestabile Hilary Clinton, dall’attore Colin Firth e dal regista Tom Ford. Il Time ha anche scritto un articolo sul ritorno di Page all’azienda di  Mountain View, riportando anche le sue dichiarazioni riguardo le sue aspettative: “to pursue things that seem unreasonable and unreachable — until the very moment they become a reality.”

Ma quello che più colpisce in questa classifica dei 100 personaggi più influenti del globo è che il podio sia occupato dal trentenne attivista egiziano Wael Ghonim. Responsabile del settore marketing di Google per il Medio Oriente e l'Asia, Ghonim è stato tra i promotori della rivoluzione egiziana del 2011, attraverso i social media, in particolare Facebook. Wael Ghonim, dopo aver partecipato a delle proteste di piazza in Egitto, è stato anche arrestato lo scorso 27 gennaio. Liberato dopo quasi due settimane, è diventato una vera e propria star e ha confermato il suo rilascio anche su Twitter: "La libertà e' una benedizione per cui vale la pena lottare.”

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