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Lucca, il candidato rom scrive a Zuckerberg: “Vogliamo l’emoticon della nostra bandiera su Facebook”

A chiedere l’introduzione della bandiera rom su Facebook è Fiorello Lebbiati, candidato al consiglio comunale di Lucca e di origini sinti-rom che nel corso degli ultimi giorni ha scritto una lettera aperta a Mark Zuckerberg.
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A cura di Marco Paretti
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Una emoticon con il simbolo della bandiera del popolo rom, un'immagine che risulta ancora mancante all'interno della sfilza di bandiere disponibili tra le emoji che quotidianamente milioni di persone utilizzano sui social. A chiedere l'introduzione dell'O styago le romengo, il simbolo creato dall'Uniunea Generala a Romilor din Romania e approvato ufficialmente nel 1971, è Fiorello Lebbiati, candidato al consiglio comunale di Lucca e di origini sinti-rom. È lui che ha scritto una lettera aperta a Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Facebook, per chiedere che all'interno del social network venga inserita l'emoticon raffigurante la bandiera rom.

"Siamo 15 milioni e siccome a noi in Italia manca il riconoscimento di minoranza storico-linguistica, vedersi riconosciuti sui social media rappresenterebbe un primo passo in questo senso" spiega Lebbiati nella lettera. "Ho 34 anni e sono un papà come te. Alcuni di noi, pur essendo nati in Italia, non vengono tutt’ora riconosciuti come cittadini italiani a causa della mancanza di leggi idonee nella legislatura italiana". Poi la richiesta: "Usiamo Facebook quasi tutti i giorni, ci raccontiamo attraverso post o una foto, commentiamo gli stati degli amici. Per questo vorremmo proporre a FB e WhatsApp di aggiungere nelle emoticon la bandiera del popolo Romanì, per permettere a tutti noi di sentirci riconosciuti ed accettati dai nostri social preferiti".

Questo il testo completo della lettera, pubblicata dalla redazione fiorentina di Repubblica:

Caro Mark Zuckerberg,
mi chiamo Lebbiati Fiorello Miguel, ho 34 e sono un papà come te. Sono un attivista rom e sinto e lavoro da anni nel sociale. Ti scrivo da una piccola cittadina toscana ( Lucca) a nome di molti ragazzi da tutta Italia. Questa proposta e stata completamente realizzata tramite Facebook e whatsapp proprio per dimostrare la sua potenzialità. Noi siamo un gruppo di ragazzi rom sinti e non rom. Alcuni di noi sono italiani dal 1400, altri vi trovarono rifugio nel periodo nazista, altri ancora giunsero a seguito della guerra nei Balcani e, pur essendo nati in Italia, non vengono tutt’ora riconosciuti come cittadini italiani a causa della mancanza di leggi idonee nella legislatura italiana. Molti di noi vivono segregati nei lager allestiti dalle istituzioni come risposta alla nostra presunta cultura del nomadismo, regime di vita che ormai non ci corrisponde più. Siamo un gruppo che si impegna in prima persona nella promozione della cultura Romanì e nella tutela dei diritti umani. Crediamo nella pace, nella tolleranza, e nel impegno comune. Sosteniamo e incoraggiamo alla multiculturalità e al rispetto di ogni individuo nella sua unicità. In Europa siamo13 milioni di rom e sinti, nel mondo 15 milioni e circa la metà ragazzi. Usiamo facebook quasi tutti i giorni, ci raccontiamo attraverso post o una foto, commentiamo gli stati degli amici, ci scambiamo messaggi ed usiamo emoticon per esprimere sensazioni, emozioni, e decidere ciò che ci piace con un like. Il web facilita a tutti noi connessioni umane, il fare rete, confrontarci a distanza, prendere posizione ed esprimere il nostro parere, molto più velocemente.

Tutto ciò ci rende degli abili internauti abitanti del web, dinamicamente cittadini della rete e come tali, vogliamo provare a migliorarla. Per questo vorremmo fare una piccola proposta a fb e whatsapp, quella di aggiungere nelle emoticon la bandiera del popolo Romanì, per permettere a tutti noi di sentirci riconosciuti ed accettati dai nostri social preferiti. Per noi sarebbe importante essere riconosciuti come popolo almeno da quello che è il mondo virtuale, in attesa che lo faccia anche quello reale. Spesso riscontriamo nostro malgrado un uso improprio del web, sfruttato per promuovere odio e paura con post che inneggiano al razzismo, offendono e denigrano il nostro popolo e molte altre minoranze (l.g.b.t, immigrati, minoranze religiose ecc.) , ultimo e non meno importante il diffondersi del cyber bullismo. Riteniamo che ciò vada e si possa arginare attraverso il tuo aiuto Mark. L’aggiunta della bandiera dei rom e dei sinti all’interno della tastiera con le emoticon sarebbe un segno importante e un forte esempio per la politica e l’opinione pubblica, dimostrerebbe che i social possono essere portatori di valori reali come la tolleranza e la multiculturalità. Carichi di fiducia ti ringraziamo dell’attenzione.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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