Mal di testa da Google Glass? L'argomento non è nuovo. Sono ormai anni che esperti e appassionati dibattono sulle conseguenze dovute all'uso intensivo degli occhiali di Big G. Argomento delicato, soprattutto da quando il colosso di Mountain View ha deciso di rendere acquistabili i Glass a tutti i residenti negli Stati Uniti d'America, senza alcuna restrizione particolare.
Proprio la maggiore distribuzione del primo dispositivo indossabile di Google, ha fatto nascere un'interessante discussione su Twitter, alla quale hanno contribuito molti utenti già possessori dei Glass, e nel quale è stato coinvolto anche un'esperto d'eccezione: l’oculista Eli Peli, studioso di Harward e consulente della stessa Google.
Se fino ad oggi si era discusso delle conseguenze relative a un uso intensivo del dispositivo, che preoccupa gli utenti soprattutto per la vicinanza eccessiva del display nel quale vengono proiettate le informazioni, l'esperto di Harvard chiarisce ogni dubbio e fa luce sulla questione, spiegando al sito Databeat che i lievi malesseri denunciati dagli utenti dipendono probabilmente dalla posizione del display che, posto in alto a destra, affaticherebbe il nervo ottico.
Un semplice affaticamento quindi, che non porterebbe alcuna conseguenza nociva per la salute degli utenti, ben riconosciuto da Google. Nella prima fase di sperimentazione infatti, gli ingegneri dell'azienda di Brinn e Page avevano pensato di posizionare il piccolo display trasparente al centro del campo visivo o in basso. In questo modo però tutte le informazioni visualizzate si sarebbero sovrapposte all'immagine principale e sarebbero state difficili da mettere a fuoco. In alto a destra invece il problema non si pone e non interferiscono al campo visivo principale.
Insomma, più che mal di testa i Google Glass causano un affaticamento del nervo ottico, dovuto esclusivamente al fatto che non siamo abituati a roteare gli occhi verso l'alto per periodi prolungati, "a differenza di alcune persone che svolgono lavori particolari" – spiega lo specialista – "come imbianchini ed elettricisti".
Quella del Dott. Peli è una teoria valida e l'abbiamo provata in prima persona. Da tempo alcuni membri della nostra redazione sono possessori di Google Glass e dopo un primo periodo d'utilizzo, nel corso del quale ci siamo dovuti abituare alla novità e alla modalità di visualizzazione delle informazioni, non abbiamo riscontrato problemi di sorta.