Continua la serie di Doodle dedicata al ricordo di grandi personalità della storia. E' il turno di Maria Callas, indimenticabile soprano di origini greche ma nata a New York il 2 dicembre 1923, esattamente novanta anni fa.
Dotata di un particolarissimo timbro vocale, la Callas studiò ad Atene, dove cantò per circa 10 anni ed intraprese una carriera internazionale che durò dalla fine degli anni Quaranta fino agli anni Sessanta.
La Callas – ricorda Wikipedia – contribuì alla riscoperta del repertorio italiano della prima metà dell’Ottocento (la cosiddetta “belcanto renaissance”), in particolare Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti, di cui seppe dare una lettura personale, in chiave tragica e drammatica, oltre che puramente lirico-elegiaca.
Si dedicò, tra l'altro, alla riscoperta di titoli ormai usciti dal repertorio per la mancanza di interpreti sopranili adeguate, come Il Turco in Italia di Rossini, Il pirata di Bellini ed altri brani che hanno fatto la storia della musica. Legati indissolubilmente al suo nome ed interpretati in maniera magistrale, ci sono Medea di Luigi Cherubini e Norma di Vincenzo Bellini.
Le sue straordinarie doti di soprano ed attrice, il successo non solo artistico ma soprattutto mediatico ed il mito costruito attorno al suo personaggio, le sono valsi il soprannome di Divina. Neutralizzata italiana e cittadina statunitense, nel 1966 Maria Callas rinunciò al passaporto degli Stati Uniti per prendere la nazionalità greca.