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Microsoft chiude la piattaforma di streaming Mixer, i giocatori finiranno su Facebook Gaming

L’annuncio è di queste ore ma già a partire dal 22 luglio tutti i giocatori che si collegheranno a un’app o a un servizio legato a Mixer si troveranno reindirizzati su Facebook Gaming. Nelle intenzioni di Microsoft la mossa dovrebbe portare i contenuti di Mixer a un pubblico più vasto portare a questa nuova platea il servizio di cloud gaming xCloud.
A cura di Lorenzo Longhitano
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È una mossa a sorpresa che spiazza il mondo dei videogiocatori quella annunciata in queste ore da Microsoft. Con un comunicato sul blog dedicato alla console Xbox, la casa di Redmond ha anticipato infatti la chiusura di Mixer, il suo servizio di streaming incentrato su videogiochi e videogiocatori. In concomitanza con la chiusura di Mixer, il gruppo ha avviato una partnership con la piattaforma rivale Facebook Gaming, sulla quale i giocatori verranno reindirizzati a partire dal 22 luglio.

La mossa — si legge sul blog — è motivata da due fattori: il primo è la volontà di Microsoft di portare il suo progetto di cloud gaming xCloud a una platea di giocatori il più vasta possibile; il secondo è la realizzazione che — anche da quest'ultimo punto di vista — la piattaforma di streaming Mixer vantava numeri e crescita troppo modesti per arrivare all'obbiettivo.

In cerca di un pubblico

Con la partnership stretta con Facebook, Microsoft insomma potrebbe portare xCloud e in generale i contenuti proposti dagli streamer a un pubblico di 700 milioni di persone che già oggi si collega a Facebook per giocare o guardare un live streaming. La speranza è che la comunità di utenti affezionata a Mixer, e soprattutto gli streamer che hanno investito nella piattaforma nel corso degli ultimi anni, decidano di passare al servizio offerto da Facebook anziché rivolgersi a Twitch o a YouTube.

La rivalità con Twitch e YouTube

Le piattaforme di streaming di proprietà di Amazon e Google in effetti sono i due avversari che hanno impedito a Mixer di crescere quanto Microsoft avrebbe sperato. Fin dall'acquisizione di Mixer nel 2016, la casa di Redmond ha lottato duramente contro i due colossi, arrivando a spendere milioni pur di soffiare a Twitch alcuni dei suoi streamer più celebri e ottenerne i contenuti in esclusiva.

Cosa succede agli streamer

Ora anche questi accordi finiranno dissolti: Microsoft ha anticipato che chiunque abbia un accordo di collaborazione con Mixer potrà mantenerlo anche su Facebook, mentre per quel che riguarda le semplici monetizzazioni l'ultima parola spetterà comunque al social network; di fatto però gli streamer fino a oggi legati a Mixer, tra i quali personaggi come Ninja e Shroud, potranno decidere se passare a Facebook Gaming o migrare altrove.

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