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NOma, l’applicazione per scoprire i luoghi, le storie e le vittime di mafia

La storia, i luoghi e le vittime della mafia raccontati attraverso un’applicazione. È la proposta di NOma, un progetto presentato negli scorsi giorni che punta a divulgare le storie delle molte persone che hanno combattuto la mafia fino a sacrificare le proprie vite.
A cura di Marco Paretti
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noma applicazione mafia

La storia, i luoghi e le vittime della mafia raccontati attraverso un'applicazione. È la proposta di NOma, un progetto presentato negli scorsi giorni dal presidente del Senato Pietro Grasso, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il presidente dell’associazione Sulle nostre gambe Pierfrancesco Diliberto (Pif), l'ad di TIM Marco Patuano e Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Teche. L'obiettivo è quello di divulgare le storie delle molte persone che hanno combattuto la mafia fino a sacrificare le proprie vite. L'applicazione è disponibile gratuitamente su iOS, Android e Windows Phone.

"NOma è un’applicazione che guida cittadini, turisti, giovani e studenti attraverso le strade di Palermo e dintorni, nei luoghi degli attentati mafiosi che hanno sconvolto la storia italiana a partire dagli anni ’70″ si legge in una nota. "Vuole fornire utili strumenti alle nuove generazioni per combattere un male che non è ancora stato debellato, malgrado i passi da gigante compiuti in questi anni e che, piuttosto, si diffonde nella nostra penisola in forme sempre più subdole". Le storie sono raccontate attraverso la voce di Pif e di altri personaggi siciliani del mondo della cultura e dello spettacolo che hanno scelto di aderire al progetto: Pippo Baudo, Paolo Briguglia, Ficarra&Picone, Donatella Finocchiaro, Giuseppe Fiorello, Nino Frassica, Leo Gullotta, Luigi Lo Cascio, Teresa Mannino, Isabella Ragonese, Francesco Scianna, Giuseppe Tornatore. A corredo di ogni narrazione sono presenti anche documenti, animazioni e altri contenuti utili per approfondire i singoli eventi.

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NOma propone anche itinerari che condurranno alla scoperta delle realtà che aderiscono ad "Addiopizzo", un movimento che agisce dal basso nato su iniziativa di un gruppo di giovani che hanno scelto di combattere la mafia promuovendo un sistema di economia virtuosa e libera dalla mafia attraverso lo strumento del "consumo critico". Ad oggi, all'interno dell'applicazione, sono presenti le prime 22 storie, alle quali ne seguiranno presto altre: Antonino Agostino, Filadelfo Aparo, Paolo Borsellino, Ninni Cassarà, Rocco Chinnici, Gaetano Costa, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Mauro De Mauro, Giovanni Falcone, Mario Francese, Peppino Impastato, Paolo Giaccone, Giorgio Boris Giuliano, Libero Grassi, Carmelo Iannì, Pio La Torre, Piersanti Mattarella, Beppe Montana, Giuseppe Puglisi, Pietro Scaglione, Cesare Terranova, Calogero Zucchetto.

"Un evento importante perché la memoria non va mai trascurata" spiega Grasso. "Questo collegamento fra memoria e nuove tecnologie ci fornisce maggiori garanzie sulla sua permanenza e sulla sua tutela". NOma è disponibile anche in lingua inglese, per narrare le storie delle vittime di mafia anche ai turisti e a chi si trova in visita nel capoluogo siciliano, nelle strade degli attentati mafiosi. Presenti inoltre una funzione per visualizzare il luogo dell'attentato a 360 gradi e una modalità a realtà aumentata che mostra immagini e video direttamente sui dintorni inquadrati dalla videocamera dello smartphone.

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"Un contributo fondamentale, facilissimo da usare e rivolto soprattutto ai più giovani" ha commentato Briglia, una delle voci narranti. "Per far conoscere e continuare a ricordare e portare sempre nel cuore questi eroi, i nostri eroi, le vitme della mafia, persone che non hanno voltato lo sguardo e che sono morte per rendere migliore la società in cui viviamo". Così, attraverso l'applicazione, è possibile visitare virtualmente i luoghi delle stragi, conoscere le vittime e comprendere in che modo agiva e agisce la mafia. "Spesso ci capita di dire il nome di una via o di una piazza e di non sapere perché abbiano quel nome" ha concluso la Mannino. "Spesso hanno il nome di eroi moderni di cui, con questa app, raccontiamo la storia".

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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