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Perché il bacio gay di The Last of Us 2 è così importante

La scelta di iniziare (e concludere) il trailer del nuovo The Last of Us 2 con un bacio tra Ellie, la protagonista, e Dina ha letteralmente rapito la scena dell’E3, una delle conferenze più importanti dell’anno. Non solo per l’aspetto tecnico, ma anche e soprattutto per il messaggio che lancia ad un’industria ancora poco inclusiva.
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A cura di Marco Paretti
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Sarà di certo uno dei momenti che ricorderemo a lungo nella storia dell'E3 di Los Angeles. La scelta di iniziare (e concludere) il trailer del nuovo The Last of Us 2 con un bacio tra Ellie, la protagonista, e Dina ha letteralmente rapito la scena di una delle conferenze più importanti dell'anno. Non solo perché rappresenta il miglior bacio mai realizzato in un videogioco, ma soprattuto perché lancia un messaggio importante per l'inclusione all'interno dei videogiochi, che, seppur con qualche eccezione, navigano ancora in un terreno non del tutto fertile per la comunità LGBT. In questo il fatto che Naughty Dog abbia deciso di aprire il trailer con il bacio tra le due ragazze è davvero un punto di svolta per l'E3, dove fino ad oggi una scena simile non si era ancora vista.

D'altronde nonostante nei videogiochi l'inclusione delle minoranze possa ormai sembrare un punto fermo, guardando da vicino le cose si scopre una situazione profondamente diversa. Ci sono donne forti e indipendenti e personaggi di colore o gay, ma la verità è che questa è solo apparenza in grado di mascherare un settore ancora profondamente lontano da una inclusione vera e propria. Basta fare due conti: come riporta Luca De Santis su La Stampa, dei primi cento videogiochi più venduti nel 2017, solo cinque hanno per protagonista una o più donne: Horizon Zero Dawn, NieR: Automata, Uncharted: L'Eredità Perduta, Hellblade, Senua’s Sacrifice e Hidden Agenda. I videogiochi con un protagonista non bianco sono solo tre, mentre non esistono videogiochi con protagonisti omosessuali. L'unica eccezione è Mass Effect: Andromeda, dove si può scegliere di avere un rapporto con un personaggio dello stesso sesso. Ma è evidente la limitazione in termini narrativi.

Insomma, altro che diversità e "donne, neri e gay onnipresenti": la verità è che la strada per l'inclusione è davvero ancora lunga e, anzi, proprio in questo momento di apparente percezione positiva si rischia di cadere in facili errori di valutazione. Per questo un bacio tra due ragazze in apertura della principale conferenza Sony è importante. Certo, si può criticare il fatto che ad oggi si stia sdoganando il bacio tra due ragazze e non tra due ragazzi, ma questo è un problema comune con ogni prodotto d'intrattenimento e, almeno in questo caso, la decisione resta comunque fondamentale. Anche perché nella storia dell'E3 questo è stato il primo bacio omosessuale mostrato sul palco di una delle conferenze.

L'orientamento sessuale di Ellie, peraltro, era già stato chiarito nel DLC di The Last of Us, dove la protagonista baciava un'altra ragazza, Riley. Eppure l'immagine di questa notte ha acceso il dibattito online. Attirando a sé anche molte critiche omofobe. "Quella scena non era necessaria" scrive un utente. "Cosa c'entra l'orientamento di Ellie con il gioco?" risponde un altro. "Non ci interessa per niente". Commenti che, come fanno notare altri utenti su Twitter, sottolineano l'importanza di una maggiore presenza LGBT nei videogiochi. "È diventata un'icona gay" commenta qualcuno. Nel corso dell'ultimo anno un altro importante personaggio dei videogiochi, Tracer di Overwatch, si era rivelata essere gay. In quel caso, però, la "rivelazione" era avvenuta attraverso un fumetto, in forma molto più timida.

Oltre al messaggio, però, il bacio mostrato ieri rappresenta anche un'impressionante dimostrazione tecnica da parte di Naughty Dog. Per capirlo basta guardare la storia dei baci nei videogiochi e comprendere che un'interazione di questo tipo tra due modelli digitali è una delle cose più complesse da realizzare. Non serve nemmeno andare troppo indietro con gli anni per trovare esempi di terribili baci tra personaggi dei videogiochi: Dragon Age e Mass Effect lo dimostrano. Lo scorso anno Assassin's Creed: Origins aveva invece posto le basi per un bacio davvero cinematografico con quelli scambiati tra Bayek e Aya. Quello tra Ellie e Dina, però, raggiunge davvero nuove vette tecniche.

Il problema è che rappresentare un soldato che salta sopra una macchina sparando è semplice, ma un bacio è delicato e lento, spesso peraltro mostrato nei dettagli e che necessita animazioni facciali – da sempre la parte più problematica dei videogiochi – molto accurate. Ora riguardate il bacio tra le due ragazze, osservate come le labbra si toccano in più punti, come il naso di Ellie si piega e come si muovono i muscoli delle guance. Sono piccoli dettagli, ma che realizzano un bacio incredibile e in grado di trasmettere un'emozione. E non è solo la tecnologia che va avanti o il motion capture che migliora: per realizzare una scena del genere Naughty Dog deve aver lavorato per raggiungere espressamente questo risultato. Anche questo è un messaggio importante per l'industria.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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