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Opinioni

PlayStation VR, da oggi la realtà virtuale diventa accessibile (con qualche compromesso)

Non è il primo visore per la realtà virtuale, ma forse è quello più atteso. Da oggi il PlayStation VR arriva sul mercato, portando con sé molte speranze per il futuro della tecnologia.
A cura di Marco Paretti
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Non è il primo visore per la realtà virtuale, ma forse è quello più atteso. Perché, almeno per il momento, rappresenta il metodo più accessibile, sia economicamente che logisticamente, per entrare nei mondi virtuali proposti dalla nuova tecnologia. Il PlayStation VR è disponibile in tutto il mondo da oggi e promette di fornire un'esperienza del tutto simile a quella offerta dai costosi Oculus Rift e HTC Vive ad un prezzo nettamente ridotto: 399 euro per il solo visore, che però necessita di una PlayStation 4 per funzionare. Un risparmio notevole rispetto ai circa 800 euro della concorrenza, che peraltro richiede PC da oltre 1.000 per funzionare.

Ciò che colpisce del PS VR è proprio l'accessibilità, un elemento fondamentale quando si parla di nuove tecnologie: in questo momento, nonostante l'interesse generale intorno alla realtà virtuale, il mercato va ancora convinto che questi strani visori rappresentino effettivamente il futuro dei videogiochi e non solo. Con un prezzo di partenza di questo tipo e una semplicità d'utilizzo alla portata di tutti – basta collegarlo alla console ed è fatta –  il PlayStation VR può fare la differenza. Con qualche compromesso, ovviamente, dovuto alla necessità di tenere bassi i costi e alla piattaforma su cui si appoggia.

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PlayStation 4 ha dimostrato, insieme alla concorrente Xbox One, di poter offrire un'esperienza grafica di tutto rispetto, ma chiaramente non può contare sulla potenza di elaborazione di un PC di fascia alta. Per questo i giochi in realtà virtuale della nuova periferica peccano dal punto di vista visivo, offrendo spesso immagini dalla risoluzione non incredibile e caratterizzate da sgranature. Questo anche perché l'hardware utilizzato non è ai livelli dei materiali montati su Rift e Vive, che però hanno fatto lievitare il prezzo a cifre esorbitanti: una PlayStation 4 più il visore costa meno di uno dei due hardware per PC.

L'esperienza all'interno dei mondi virtuali, però, è assolutamente notevole e riesce a non far notare le sbavature grafiche, ma solo a patto di non concentrarsi su di esse. L'immersione è garantita non solo dalla possibilità di muovere la testa a 360 gradi, ma anche dalla possibilità di spostare leggermente il torso per guardarsi attorno. Per questo è necessario utilizzare una PlayStation Camera venduta separatamente che registra la posizione del visore grazie alle luci posizionate sulla scocca frontale. Chiudono la serie di accessori compatibili i PlayStation Move, sensori per il movimento che vanno tenuti in mano per interagire con gli elementi virtuali.

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A livello di esperienze disponibili al lancio, oggi sarà possibile acquistare una decina di software con i quali provare la realtà virtuale su PlayStation 4, che però rappresentano più delle demo in grado di mostrare le capacità della tecnologia che altro. Dalle rapine di London Heist alle montagne russe horror di Until Dawn: Rush of Blood passando per Batman Arkham VR, un titolo che ci metterà nei panni dell'investigatore mascherato più famoso del mondo. Nel corso dei prossimi mesi arriveranno le esperienze più corpose basate sulla realtà virtuale, che per avere successo dovrà riuscire a portare a termine un compito non facile: convincere i giocatori.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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