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Rape Day, il videogioco dove l’obiettivo è quello di struprare le donne: è polemica

Si chiama Rape Day ed è un videogioco caratterizzato da una premessa assurda: impostato come una sorta di visual novel, il titolo consente agli utenti di insultare, uccidere e stuprare le donne in un mondo colpito da un’apocalisse zombie.
A cura di Marco Paretti
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È passato incredibilmente in sordina fino ad oggi, quando Steam, il principale negozio digitale che distribuisce videogiochi, lo ha bandito a poche settimane dalla sua uscita. Si chiama Rape Day ed è un videogioco caratterizzato da una premessa assurda: impostato come una sorta di visual novel, il titolo consente agli utenti di insultare, uccidere e stuprare le donne in un mondo colpito da un'apocalisse zombie. Una premessa incredibile per un videogioco, la cui pagina di Steam è rimasta fino ad oggi online in attesa del suo rilascio previsto per aprile.

Il videogioco, segnalato come per adulti, era visualizzabile e preordinabile dagli utenti maggiorenni di Steam, dove venivano evidenziate le possibili "scelte malvagie" e l'assurdo obiettivo dei giocatori: quello di uccidere e stuprare i personaggi femminili. Secondo la descrizione presente nel negozio digitale, ora scomparsa, si sarebbe trattato di una sorta di visual novel dove gli utenti avrebbero dovuto leggere parti della storia per poi selezionare un'azione, rappresentata poi a schermo attraverso rendering 3D delle varie scene. Per lo più cruente e di violenza contro le donne.

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Lo sviluppatore, consapevole della natura controversa del suo "gioco", aveva già rimosso alcuni contenuti ancora più assurdi, come una scena in cui si uccideva un bambino. "Non ho infranto nessuna regola, non vedo perché il mio titolo dovrebbe essere rimosso da Steam" aveva spiegato. D'altronde la piattaforma digitale aveva esplicitamente spiegato di non voler rimuovere nessun videogioco dal proprio catalogo a meno che non fosse illegale o puramente troll. Un editto molto vago al quale Rape Day è fin da subito sembrata una risposta creata proprio per vedere fino a che punto Steam avrebbe mantenuto questa promessa.

L'azienda ha impiegato qualche giorno, ma alla fine ha ceduto e ha annunciato, attraverso un posto pubblicato sul blog ufficiale, che non distribuirà Rape Day e che lo rimuoverà dal suo catalogo. La data di rilascio ufficiale sarebbe dovuta essere il prossimo aprile. "Pensiamo che Rape Day porti con sé costi e rischi sconosciuti e di conseguenza non sarà disponibile su Steam" ha spiegato l'azienda in una nota. "Rispettiamo il desiderio degli sviluppatori di esprimere se stessi, ma questo sviluppatore ha scelto una serie di contenuti che ci rendono molto difficile farlo".

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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