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Opinioni

Recensione Samsung Galaxy Note 9: “di più” in tutto, anche nel prezzo

La nuova generazione del phablet di Samsung eredita design e funzionalità già viste nella versione dell’anno scorso, ma si arricchisce con caratteristiche tecniche e software di livello altissimo: il display SuperAMOLED, la batteria da 4000 mAh, la doppia fotocamera ad apertura variabile e la nuova S Pen sono solo la punta dell’iceberg di una generazione di dispositivi che più passano gli anni, più si avvicina alla perfezione.
A cura di Dario Caliendo
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Quando si parla della serie Note di Samsung, si parla di concretezza. La serie che di fatto ha dato vita al mercato dei "phablet" è sempre stata accompagnata da un concetto semplicissimo: "di più". Se, nel corso degli anni, avete desiderato più schermo, più batteria, più potenza e più versatilità, allora avete – almeno una volta – desiderato un Samsung Galaxy Note. E il nuovo Galaxy Note 9 non è da meno: quest'anno il nuovo dispositivo di Samsung porta tutte le caratteristiche hardware e software dell'azienda su un nuovo livello e l'esperienza ormai quasi decennale del team che ne cura lo sviluppo, mai come nel Note 9 ha avuto i suoi frutti.

Ma se da un lato il nuovo Samsung Galaxy Note 9 è in grado sottolineare come il concetto del "di più" sia chiaramente il suo cavallo di battaglia, dall'altro il "di più" accompagna anche il prezzo di vendita in Italia: per acquistare un Note 9 al prezzo ufficiale, sarà necessario spendere 1029 euro per la versione "base", oppure 1279 euro per la versione con 8 GB di ram e 512 GB di memoria interna.

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Design Samsung Galaxy Note 9

Almeno stilisticamente, le novità nel design del Note 9 rispetto all'anno scorso sono veramente poche. Il dispositivo rimane quasi invariato rispetto al suo predecessore, con una cornice in metallo (quest'anno opaco) e la sua "tipica" scomodità per l'utilizzo con una mano: non è una novità che la serie Note sia grande per antonomasia, e il Note 9 non è da meno. Sul retro è posizionata la stessa doppia fotocamera ad apertura variabile vista nel Galaxy S9, e il sensore per le impronte digitali che data la sua posizione troppo alta risulta – ancora una volta – estremamente scomodo da utilizzare. Nonostante le dimensioni però, tutti i tasti fisici e lo spessore piuttosto ridotto, tendono a rendere l'utilizzo del Note il più comodo possibile.

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Il Samsung Galaxy Note 9 inoltre quest'anno è certificato IP68, quindi è resistente ad acqua e polvere, e proprio come nel modello dell'anno scorso è una caratteristica che si trova anche nella nuova S Pen, alloggiata come sempre nell'angolo in basso a destra, ma con caratteristiche tutte nuove.

Hardware Samsung Galaxy Note 9

Ok, mancano la porta infrarossi e la radio FM, ma tralasciando questi due piccoli dettagli, l'hardware del Note 9 è sicuramente tra i più completi in circolazione. Il processore che anima il nuovo phablet dell'azienda è un Exynos 9810 octa core da 2,7 GHZ, affiancato da una GPU Mali G72 MP18, 6 o 8 GB di RAM e 128 o 512 GB di memoria interna espandibile fino a ben 1 TB tramite microSD.

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Il dispositivo è un dual-sim "full active", il che vuol dire che qualora si dovesse utilizzare con due schede SIM, entrambe le linee saranno totalmente indipendenti e funzionanti. E, chiaramente, la connettività non ha rivali: è presente il WiFi N, un modulo Bluetooth 5.o con doppio audio, il sensore per il battito cardiaco (anche se continuo a chiedermi quale sia la sua utilità) e il GPS assistito da Galileo e Glonass. La porta è una USB-C 3.1 che integra quindi l'uscita video, e proprio grazie al supporto dello standard dell'uscita video, è possibile trasformare il Note 9 in una sorta di PC collegandolo ad un monitor esterno che, quest'anno, non necessita della basetta Dex: è sufficiente un semplicissimo adattatore USB-C/HDMI e il gioco è fatto.

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Proprio come in S9, oltre che lo sblocco tramite il sensore per le impronte digitali, sono presenti lo sblocco con il riconoscimento dell'iride e lo sblocco con il riconoscimento del volto. E proprio come in S9, la velocità di sblocco è senza lode e senza infamia: personalmente trovo il sistema di Samsung piuttosto lento e, alla fine, proprio per una questione di velocità ho deciso di disattivare qualsiasi riconoscimento biometrico, eccetto l'impronta digitale.

La batteria (finalmente) una 4000 mAh e rappresenta un grandissimo balzo in avanti per la famiglia dei Note perché, parliamoci chiaro, i primi Note erano famosissimi per l'ottima autonomia della batteria ma, negli anni, questa caratteristica è andata persa, almeno fino al Note 9.

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L'autonomia del phablet di Samsung è ottima, e con un utilizzo molto intenso sfruttando tutte le funzioni avanzate introdotte nella Samsung Experience, ho dovuto aspettare quasi due giorni prima di ricaricarlo nuovamente.

Display Samsung Galaxy Note 9

Rispetto al Note 8, la nuova versione del phablet di Samsung ha un display più grande, arrivando così a 6.4 pollici, ma mantiene la risoluzione QHD+ di 1440 x 2960 pixel. Il pannello utilizzato è un fantastico SuperAMOLED HDR10 e, permettetemi di dirlo, la differenza con tutti gli altri pannelli è notevole: tutti i top di gamma dovrebbero utilizzare questa tecnologia che, tra l'altro, permette l'attivazione della modalità always-on con un ridottissimo consumo della batteria.

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Colori e bianchi sono ben bilanciati, la qualità delle immagini riprodotte con il Galaxy Note 9 è probabilmente la migliore che potrete trovare oggi su uno smartphone e i bordi leggermente curvi non solo danno continuità al design dell'azienda, ma donano al dispositivo anche quel tocco di eleganza che non male non fa.

Fotocamera Samsung Galaxy Note 9

Come accennavo precedentemente, il Galaxy Note 9 eredita il sistema a doppia fotocamera visto nel Galaxy S9+. Il sensore principale è da 12 megapixel con apertura variabile ƒ/1.5-2.4, che garantisce una maggiore nitidezza di giorno e più luminosità di notte. Il sensore companion, invece, è un 12 megapixel con un'ottica ƒ/2.4 tele, in grado di garantire uno zoom ottico 2X.

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Ed anche in questo caso, siamo a livelli altissimi. Le modalità di scatto sono numerose, dal super slow-motion, alla modalità manuale, fino alla foto ritratto e la qualità delle immagini scattate con l'ultimo device di Samsung è senza dubbio tra le migliori in circolazione: di giorno le foto sono nitide, ben bilanciate e ricche di dettagli, una qualità eccellente che tende a diminuire leggermente in condizioni di scarsa luminosità, dove si possono presentare delle aberrazioni cromatiche lungo i bordi dell'inquadratura, che saranno però rimosse dall'elaborazione software.

La fotocamera frontale è da 8 megapixel ƒ/1.7, l'ottica è molto ampia ed è possibile scattare fotografie con l'effetto ritratto di ottima qualità. In entrambi i casi, inoltre, è possibile registrare video in 4K, che nella fotocamera principale sfruttano la stabilizzazione elettronica: un ottimo stabilizzatore che, purtroppo, qualora si registrassero video 4K a 60 fps andrebbe perso.

Software Samsung Galaxy Note 9

Il Samsung Galaxy Note 9 è animato da Android Oreo 8.1, personalizzato dalla Samsung Experience 9.5. L'0ttima e ormai già ben rodata interfaccia grafica di Samsung rivoluziona l'esperienza utente di Android, ma lo fa senza stravolgere troppo il sistema operativo di Google e introducendo funzionalità studiate a pennello per tutti gli utenti che utilizzeranno il dispositivo: sono presenti i pannelli Edge, è possibile utilizzare il Game Launcher per ottimizzare l'esperienza di gioco ed è possibile ridurre le app in finestra per poterne utilizzare due contemporaneamente.

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Insomma, le funzionalità integrate nella Samsung Experience sono tante, e per raccontarle tutte ci vorrebbe un bel po' di tempo, ma nel Galaxy Note 9 vengono ancora più arricchite grazie soprattutto grazie ad una caratteristica che da sempre contraddistingue il phablet dell'azienda: la S Pen, che nel Note 9 è stata totalmente rivoluzionata, grazie all'introduzione di un modulo bluetooth.

La nuova S Pen del Galaxy Note 9

La nuova S Pen del Galaxy Note 9 è molto simile a quella vista nelle generazioni precedenti del phablet, ma solo nel design. In realtà l'hardware della nuova penna digitale è stato totalmente stravolto ed ora integra una batteria ricaricabile (ad induzione) e un modulo bluetooth con il quale è possibile utilizzare i tasti fisici per un gran numero di funzionalità. Si può, ad esempio, utilizzare la S Pen come telecomando per la fotocamera, per scorrere le immagini durante una presentazione, oppure le fotografie nella galleria del dispositivo.

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In più, sono presenti tutte le funzioni che ormai da tempo accompagnano l'S Pen, come per esempio la possibilità di scrivere messaggi animati, di tradurre testo, di scrivere note sull'always-on display o su un'applicazione specifica, oppure la possibilità di trasformarla in una sorta di lente d'ingrandimento.

Prezzo di vendita in Italia Samsung Galaxy Note 9

E arriviamo a quella che (forse) per alcuni potrebbe essere l'unica nota dolente di questo dispositivo: il prezzo. Il Samsung Galaxy Note 9 è già disponibile all'acquisto in Italia al prezzo ufficiale di 1029 euro nella versione 6/128 e di 1279 euro nella versione 8/512, che è quella utilizzata nella video recensione.

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Si tratta di prezzi estremamente alti, che rendono il nuovo phablet di Samsung di certo non adatto a tutti, rimangono però in linea con il mercato e soprattutto con la strategia utilizzata da Samsung negli ultimi anni e, tirando le somme, è vero che si tratta di una cifra altissima, ma è anche vero che i dispositivi di Samsung sono famosi per gli sconti applicati nella grande distribuzione e per i prezzi che calano velocemente online. In ogni caso, però, quando si acquista un Galaxy Note 9, è necessario avere ben chiaro un concetto semplicissimo: si sta acquistando probabilmente lo smartphone Android più concreto e completo attualmente disponibile nel mercato.

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