Se c'è un settore che nel campo degli smartphone e dei tablet che è rimasto indietro rispetto alla velocissima evoluzione delle tecnologie che caratterizzano i dispositivi mobili, è senza dubbio quello relativo alla batteria. Sono anni che le più importanti aziende produttrici progettano e realizzano dispositivi sempre più potenti, dotati ormai di processori a 64 bit e fotocamere in grado di far tremare gran parte delle compatte disponibili nel mercato, ma nonostante questi passi da gigante, tutti i dispositivi mobili (soprattutto gli smartphone) soffrono di un problema gravissimo: la scarsa autonomia della batteria.
Nonostante nella lineup 2014 di gran parte dei produttori di smartphone, siano stati utilizzati nuovi processori in grado di ottimizzarne i consumi, le tecnologie di accumulazione dell'energia che caratterizzano le batterie utilizzate nei dispositivi mobili sono praticamente rimaste invariate.
Almeno fino ad oggi. Dopo anni di ricerca infatti, un team di ingegneri della Stanford University è riuscito a mettere a punto una nuova generazione di batterie al litio puro, caratterizzate da un'autonomia ben quattro volte superiore rispetto a quella che si ottiene con le batterie attuali, a parità di dimensioni.
La ricerca è stata pubblicata dalla rivista Nature Nanotechnology e porterebbe enormi giovamenti non solo al mondo dei dispositivi mobili e dei lettori mp3, ma anche al settore sempre più in crescita delle automobili elettriche: dispositivi che attualmente necessitano di essere ricaricati molto spesso, sempre più assetati di energia e sempre più utilizzati per una moltitudine di operazioni.
"Il litio puro è molto leggero e ha più alta densità di energia. Si ottiene più potenza per volume e peso, portando a batterie più piccole con più potenza" – ha dichiarato il ricercatore Fellow Guangyuan Zheng. "In termini pratici siamo in grado di migliorare la capacità delle batterie quattro volte più di rispetto a quelle attualmente utilizzate".
Insomma, la nuova tecnologia messa a punto dagli ingegneri di Stanford permetterà di produrre batterie ricaricabili della stessa dimensione di quelle attuali, la cui longevità aumenterà di ben quattro volte, oppure batterie molto più piccole – adatte soprattutto al mondo dei dispositivi indossabili – la cui autonomia sarà sensibilmente maggiore rispetto a quella delle batterie utilizzate in smartwatch, Google Glass e così via.
Non si hanno ancora notizie ufficiali circa l'introduzione nel mercato di questa nuova tecnologia ma, considerando anche le nuove metodologie di ricarica rapida messe a punto negli ultimi tempi, ormai una cosa è certa: la dipendenza da caricabatterie che caratterizza i tempi moderni, avrà forse presto una fine.