Samsung è in caduta libera. Non si può definire in altro modo la situazione finanziaria dell'azienda; un calo costante che nel corso degli ultimi quattro mesi ha portato a perdite nel valore della realtà sudcoreana pari a 39 miliardi di dollari. Solo nell'ultimo mese il valore di Samsung è crollato di 10 miliardi di dollari, quasi il doppio della capitalizzazione del rivale LG. Un crollo terribile dovuto (anche) alle scarse vendite del Galaxy S6, dispositivo che avrebbe dovuto risollevare le sorti dell'azienda e che invece ne ha infossato ancora di più la presenza sui mercati, con un calo delle azioni del 6,6 percento nel corso dell'ultimo mese.
Nulla può anche il fatto che Samsung sia tuttora il più grande produttore di smartphone al mondo, primato sempre più insinuato dalla concorrenza – in particolare quella cinese – ogni mese più presente a livello globale. Nel secondo trimestre dell'anno la fetta di mercato dell'azienda è scesa del 3% a causa dell'aumento nelle vendite degli iPhone e dei device prodotti da realtà come Huawei, Xiaomi e Lenovo. Secondo gli esperti, con l'S6 Samsung ha fallito sotto molti aspetti, dallo scarso appeal della versione base nei confronti dei più grandi iPhone 6 e 6S alle scorte risicate del modello Edge, di sicuro il preferito dal pubblico e quello che proponeva elementi davvero differenti dalla concorrenza.
Il crollo dell'ultimo mese ha spazzato via una fetta così grande del valore dell'azienda da rappresentare una cifra maggiore a qualsiasi profitto mai presentato da Samsung all'interno dei risultati trimestrali. Insomma, in un mese la realtà sudcoreana ha perso più di quanto abbia mai guadagnato in tre mesi di attività. Una situazione drammatica anche se raffrontata con gli ultimi risultati finanziari, che con 4,9 miliardi di dollari rappresentano il settimo trimestre in calo. Nel corso dell'ultimo anno le vendite di smartphone si sono quasi dimezzate e nulla ha potuto nemmeno l'S6 che, ricordiamo, è stato rinominato Project Zero proprio per indicare la volontà di Samsung di ripartire da capo.
Uno slancio che però non è mai arrivato e ora l'azienda deve aggrapparsi ai 43 miliardi di dollari nelle sue casse e alla sua divisione chip che, a differenza di quella smartphone, è cresciuta nel corso dell'ultimo periodo. La vera prova del nove, però, saranno le performance dei nuovi dispositivi presentati ad agosto nel corso dell'evento Unpacked. Galaxy S6 Edge+ e Note 5 avranno il difficile compito di risollevare la situazione estrema della casa sudcoreana, un aspetto sottolineato anche dal tempismo scelto per la presentazione: solitamente gli annunci di Samsung avvengono più tardi ma, per contrastare l'uscita autunnale dei nuovi iPhone, l'azienda ha scelto un lancio estivo. Basterà a battere il colosso di Cupertino?