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Sicurezza Android, 900mila applicazioni clonate e infettate con malware e virus

Con l’aumentare della diffusione del sistema operativo di Google, aumentano le applicazioni clonate da hacker e malintenzionati: nonostante sembrino a prima vista identiche alle originali, in realtà nascondono virus o malware.
A cura di Dario Caliendo
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L'allarme è lanciato da Trend Micro, una delle più importanti aziende specializzate in sicurezza informatica che, con uno studio approfondito relativo alle applicazioni disponibili per il sistema operativo di Google, è giunta a una conclusione che di certo non rema a favore di Android e del suo modello di approvazione delle app: "l'80% delle prime 50 applicazioni disponibili al download dal Google Play sono state clonate, ricreate cioè da sviluppatori diversi da quelli originali, e spesso nascondono insidie come virus e malware".

Secondo lo studio realizzato dall'azienda, ad oggi le applicazioni clonate sono 890,482. Una situazione allarmante, soprattutto considerando che 59.185 sono state classificate come adware aggressivi, mentre 394.263 sono state classificate da Trend Micro come malware: nello spedifico, il 100 percento delle applicazioni disponibili nella categoria Widgets, Media & Video e Finanza sono state clonate, assieme al 90 percento di quelle incluse nella categoria Business e Music & Audio.

Insomma, non ci vuole di certo un esperto in sicurezza informatica a capire che gli hacker e i malintenzionati che hanno realizzato i cloni delle applicazioni, hanno ben pensato di puntare a quelle categorie di app più popolari tra i possessori di smartphone e dispositivi mobili, delle quali ormai gli utenti medi non riescono più a fare a meno e che, assieme a quelle finanziarie, rappresentano l'eldorado dei dati personali, inclusi quelli relativi a conti corrente e carte di credito.

"Le app clonate sono state trovate tutte in store di terze parti" – scrive Trend Micro – "e possono avere diversi effetti una volta installate sui dispositivi, dall'esaurimento del credito al furto dati, fino al controllo totale del dispositivo da parte di un estraneo".

La probabilità di scaricare un'applicazione clonata, contenente un virus o un malware, è altissima e unita al fattore "superficialità" con la quale gli utenti medi installano le app senza verificarne la provenienza ne tantomeno i permessi di accesso alle risorse di sistema che vengono richiesti al momento dell'installazione, rende il sistema operativo per dispositivi mobili del colosso di Mountain View, il territorio perfetto per hacker e malintenzionati. Vale inoltre la pena ricordare, che Android è ormai l'OS per smartphone e tablet più diffuso al mondo e con l'arrivo di orologi, televisori, e automobili il cui comparto multimediale sarà animato dal sistema operativo di Google, il rischio diventa sempre maggiore.

Il consiglio per evitare applicazioni clonate, virus e malware è ovviamente quello di installare un buon antivirus (come la suite Symantec Mobile Security), ma soprattutto di installare le applicazioni con cognizione di causa: leggere i permessi che vengono richiesti al momento dell'installazione, evitare di utilizzare file apk provenienti da fonti non fidate e – soprattutto – verificare la provenienza delle applicazioni che si installano sul proprio smartphone e tablet, è l'ABC della sicurezza su dispositivi mobili.

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