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Spotify permetterà a tutti gli artisti di caricare la propria musica

Spotify si apre alla possibilità da parte degli artisti emergenti e delle etichette discografiche indipendenti di caricare la propria musica. Il servizio ancora in beta sarà del tutto gratuito per i creatori e prevede diverse funzioni già sperimentate da altre piattaforme come YouTube, quali la possibilità di visionare le anteprime e fare delle correzioni di base.
A cura di Juanne Pili
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Spotify una delle applicazioni per cellulare più amate dagli appassionati di musica, fa un passo in più nel consolidare il suo spazio rispetto ai concorrenti, tra cui potremmo annoverare anche colossi come YouTube. Sono ancora tanti gli utenti che pur di non pagare niente preferiscono sacrificare la qualità per ascoltare musica, d’altro canto molti artisti emergenti creano i propri canali musicali su YouTube, piattaforma che permette già agli utenti che raggiungono una certa soglia di visualizzazioni di monetizzare i loro contenuti, con un servizio molto efficiente – forse anche troppo – per proteggerne il copyright. Spotify che ha già dovuto scalzare il primo problema permettendo nella versione free di saltare le pubblicità, adesso si apre anche agli artisti consentendo loro di caricare i propri contenuti.

La nuova funzione in beta

La nuova funzione ancora in beta consente agli artisti emergenti di caricare la propria musica mediante Spotify for artists.  In questo modo l’azienda risponde ad una delle richieste più frequenti da parte dei suoi utenti.

Ci hai detto più e più volte che condividere il tuo lavoro con il mondo dovrebbe essere più facile. Negli ultimi mesi, abbiamo testato uno strumento di caricamento all'interno di Spotify for artists, perché crediamo che ottenere nuova musica per i tuoi fan dovrebbe essere semplice. A partire da oggi invitiamo altri artisti a partecipare alla beta.

I primi test sono stati svolti in collaborazione con diversi artisti ed etichette indipendenti – come Noname, Michael Brun, VIAA e Hot Shade – in modo da procedere all’ottimizzazione della nuova funzione sulla base dei feedback ricevuti da un campione di diretti interessati. La musica potrà quindi essere caricata direttamente su Spotify. Il servizio è molto simile a quello che YouTube mette a disposizione dei suoi creatori: la pubblicazione sarà pianificabile; gli artisti potranno visionare l’anteprima dei loro pezzi; avranno il pieno controllo dei metadati; infine ci sarà anche la possibilità di effettuare degli editing di base.

Come funziona

Ovviamente è prevista anche una monetizzazione dei contenuti. Gli artisti riceveranno i pagamenti quando i fan trasmetteranno la loro musica sulla piattaforma. Le royalties di registrazione saranno collegate automaticamente al conto bancario in forma mensile, con tanto di report dei guadagni, inoltre il caricamento sarà completamente gratuito. Per gli artisti italiani ci sarà ancora da aspettare. L’ingresso al momento è disponibile solo tramite invito per i musicisti che risiedono negli Stati Uniti, ma l’intenzione è quella di espandere il prima possibile questa opzione al resto del Mondo. Tutto dipenderà anche dalla partecipazione di nuove etichette e artisti interessati all’offerta. Nei prossimi mesi Spotify invierà essa stessa degli inviti ad altri artisti emergenti.

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