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Su WhatsApp arrivano foto e video che si autodistruggono (ma non proteggono la privacy)

Una schermata introduttiva della novità in arrivo mostra in anteprima alcuni aspetti del suo funzionamento, compreso quello più controverso in fatto di privacy: i destinatari dei messaggi potranno salvare schermate di foto e video temporanei senza che il mittente riceva alcuna notifica in merito.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Sulla piattaforma di messaggistica istantanea WhatsApp è già possibile intrattenere conversazioni temporanee, i cui messaggi si autodistruggono dopo una settimana di permanenza nella cronologia delle chat. Presto però all'interno dell'app sarà possibile inviare anche foto e video della stessa natura: gli sviluppatori ci stanno lavorando e sono quasi pronti a introdurre la novità nelle prossime versioni della loro creazione, anche se dal punto di vista della privacy questi contenuti non saranno particolarmente sicuri.

L'immagine trapelata

Dei  contenuti multimediali effimeri che si cancellano senza rimanere in memoria ormai si parla da tempo come una delle prossime caratteristiche di WhatsApp. La novità è stata descritta più volte dalle anticipazioni fornite dalla comunità di WABetaInfo, ma ormai sembra decisamente in arrivo. Proprio il portale dedicato alle indiscrezioni che ruotano intorno allo sviluppo dell'app ha pubblicato una prima immagine che mostra la schermata introduttiva della novità — segno che nelle versioni preliminari di WhatsApp la funzione è già stata introdotta ed è in fase di rodaggio prima di debuttare sui dispositivi di tutti gli altri utenti.

Come funzionano foto e video che si autodistruggono in WhatsApp

Foto e video che si autodistruggono funzionano in modo diverso rispetto a quanto funzionano le chat effimere già introdotte in WhatsApp. Queste ultime cancellano i messaggi al loro interno dopo una settimana di permanenza nei telefoni, mentre i contenuti multimediali temporanei che stanno per arrivare sono basati sulla visualizzazione del contenuto: i file possono rimanere nelle conversazioni anche per settimane, ma fino a quando non vengono visualizzati non scompaiono. Nelle chat si presentano sfocati, ma dopo essere stati aperti e richiusi spariscono dalla memoria del telefono del destinatario; per inviare un contenuto in questa modalità basterà toccare un'icona con il simbolo di un timer che verrà mostrata nell'interfaccia grafica tra le opzioni di invio.

I limiti

Purtroppo la schermata introduttiva trapelata in questi giorni online grazie a WABetaInfo conferma i dubbi che circondavano la novità in fatto di privacy. Nell'introduzione alla nuova funzione è ben spiegato infatti che i destinatari potranno catturare schermate del materiale visionato, e il fatto che questo aspetto venga specificato fin da subito lascia pensare che WhatsApp non introdurrà nessuna notifica per il mittente quando questo scenario dovesse verificarsi.

Occorrerà ancora qualche giorno — o più probabilmente qualche settimana — prima che la novità faccia il suo debutto sulle versioni per Android e iOS dell'app, ma quando accadrà il consiglio resta quello di non inviare contenuti sensibili con troppa leggerezza: quella che rimarranno al sicuro solo perché WhatsApp li cancellerà dopo la visione è soltanto un'illusione.

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