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The People’s Operator, il fondatore di Wikipedia lancia un social network e un operatore etico

Arriva dal fondatore di Wikipedia l’idea di un social network che è anche un operatore telefonico etico. Si chiama The People’s Operator e dietro alla sua ideazione c’è Jimmy Wales, 49enne responsabile della creazione di Wikipedia.
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A cura di Marco Paretti
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the people's operator

Arriva dal fondatore di Wikipedia l'idea di un social network che è anche un operatore telefonico etico. Si chiama The People's Operator e dietro alla sua ideazione c'è Jimmy Wales, 49enne responsabile della creazione di Wikipedia, l'enciclopedia online che dal 2003 viene realizzata e diffusa dagli utenti stessi. Un operatore telefonico etico, quindi, sulla falsariga di quello già presente nel Regno Unito con oltre 30 mila abbonati. Ma anche un nuovo social network dallo stesso nome, che come obiettivo ha quello di porsi come una via di mezzo tra Twitter e un portale di crowdfunding come lo sono Kickstarter e Indiegogo.

Il primo, il social network, in realtà non ci riguarda direttamente proprio perché dedicato agli Stati Uniti. Il The People's Operator è fondamentalmente un operatore virtuale che si appoggerà a Sprint e che promette di donare il 10% della bolletta di ogni utente ad una causa di sua scelta. Ma anche di devolvere il 25% dei profitti dell'azienda in beneficenza. La strategia prevede di eliminare ogni tipo di spesa legata alla pubblicità o al marketing, puntando tutto sulle iniziative di beneficenza scelte dai vari utenti. "Stiamo sostituendo le ingenti spese di marketing con massicce spese per le nostre cause" ha spiegato Wales

Jimmy Wales

L'altra faccia della medaglia è costituita da una piattaforma che in tutto e per tutto ricorda un social network, quest'ultimo raggiungibile anche dall'Italia. Il concetto alla base del portale non si discosta di molto da quello di un classico social; si possono pubblicare fotografie, stati e video. "TPO si può sfruttare come un luogo per le donazioni, un sistema attraverso il quale raccogliere fondi. Se vuoi aprire una campagna per qualcosa che hai a cuore, ti daremo gli strumenti per farlo". ha continuato Wales. "Puoi invitare gli amici a unirsi alla piattaforma e collegarsi alla pagina delle donazioni. Si tratta di un altro modo per fornire supporto in questa direzione, stiamo tentando di mettere in piedi un pacchetto completo di soluzioni".

Una beneficienza 3.0, quindi, o una variante con forti finalità benefiche di Kickstarter; un portale che, spiegano i creatori, non ha nessuna intenzione di sfidare i grandi del settore come Facebook e Twitter. "I social network esistenti vi trattano come dati da vendere agli investitori" ha concluso Wales. "Questo conduce naturalmente a un uso intrusivo delle vostre informazioni e a un intrinseco conflitto fra cosa vorreste da quella piattaforma e cosa invece necessitano gli inserzionisti". TPO è visualizzatile anche dall'Italia, ma attualmente è possibile donare solo dagli Stati Uniti e dal Regno Unito.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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