video suggerito
video suggerito

TikTok sta cacciando dal suo sito creator e sex worker di OnlyFans

I moderatori di TikTok stanno operando un giro di vite per espellere dall’app i sex worker e le sex worker che si guadagnano da vivere sulla piattaforma di contenuti per adulti a pagamento. Le decisioni di TikTok prese contro i soggetti colpiti non hanno però a che vedere con i contenuti osputati sulla piattaforma, che presi singolarmente non violano alcuna norma.
A cura di Lorenzo Longhitano
25 CONDIVISIONI
Ally Hardesty e Lydia Love, due delle creator espulse da TikTok (Foto: Instagram)
Ally Hardesty e Lydia Love, due delle creator espulse da TikTok (Foto: Instagram)

I moderatori di TikTok stanno operando un drastico giro di vite per espellere dall'app i sex worker e le sex worker che si guadagnano da vivere sulla piattaforma di contenuti per adulti a pagamento OnlyFans. La denuncia arriva dagli stessi soggetti che nelle ultime settimane sono stati colpiti con la cancellazione dei loro account, ed è stata raccolta dalla testata Rolling Stone che ha provato a fare il punto della situazione evidenziando una tendenza che sembra inequivocabile.

In effetti, così come avviene su altri social come Instagram e Twitter, anche TikTok nel corso dei mesi ha assunto anche i connotati di una vetrina per sex worker di ogni tipo e genere: questa categoria di creator pubblica contenuti non vietati ai minori, ma mirati semplicemente a ottenere un seguito di follower nella speranza che poi una percentuale decida di migrare presso altri siti a pagamento, come OnlyFans. I problemi in questo tipo di approccio sono generalmente due: il primo è tarare il tono contenuti pubblicati sulle piattaforme pubbliche in modo che non risultino inappropriate; il secondo è trovare un modo di pubblicizzare le proprie attività esterne senza violare le regole che vigono sui portali scelti.

Stando alle testimonianze di Ally Hardesty e Lydia Love – due delle sex worker interpellate da Rolling Stone – su TikTok sta diventando impossibile trovare un punto di equilibrio. La piattaforma di condivisione ha infatti cancellato i loro account nonostante entrambe nei loro video facessero particolare attenzione a vestirsi in modo non provocante. Nelle loro biografie su TikTok le ragazze conservavano però dei riferimenti alle attività di natura sessuale che svolgono su OnlyFans, e questo può essere stato sufficiente a provocare la loro espulsione da TikTok. I link nelle biografie degli utenti di TikTok che puntano al sito di condivisione a pagamento sono già banditi da tempo, ma finora la restrizione veniva aggirata tranquillamente utilizzando siti come linktree – che permettono di raccogliere in una piccola pagina biografica tutti i collegamenti relativi al proprietario; ora però sembra che anche questi collegamenti indiretti possano attirare l'attenzione dei moderatori e far scattare provvedimenti definitivi.

Con l'inasprimento della posizione di TikTok nei confronti di questi utenti si crea però un precedente preoccupante: stando alle testimonianze raccolte infatti le decisioni prese da TikTok non hanno a che vedere con i contenuti osputati sulla piattaforma – che presi singolarmente non violano alcuna norma – ma con gli utenti e con quello che decidono di fare altrove, fuori da TikTok.

25 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views