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TNT Village: il Tribunale di Milano accoglie le richieste degli editori, ma ancora niente verdetto

Il Tribunale di Milano ha disposto l’interruzione delle attività dedite al file sharing della nota piattaforma, che però è già stata chiusa dai gestori settimane fa. Associazione Italiana Editori e Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali hanno espresso soddisfazione, ma il giudizio sulle attività del sito non è ancora stato emesso.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Dopo la chiusura di appena due mesi fa, il forum per lo scambio etico delle opere digitali TNT Village subisce un altro colpo: l'ordine da parte della sezione diritto d'impresa del tribunale di Milano di cessare tutte le attività dedite alla condivisione di file attribuibili alla piattaforma. A darne la notizia sono state l'Associazione Italiana Editori e Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali, che per conto dei loro associati si erano mosse contro il sito.

Cosa è stato TNT Village

Nato nel 2004, TNT Village ha permesso tra le altre cose di condividere e diffondere cultura online in tutte le sue forme e senza scopo di lucro, attraverso lo strumento dei file .torrent. Sui server della piattaforma erano presenti collegamenti indiretti a più di 180.000 opere, condivise secondo un codice etico che nel mondo degli editori non è mai stato particolarmente ben visto. Gli sforzi della piattaforma di raggiungere un compromesso equo con questi ultimi (ad esempio attraverso la diffusione di contenuti ormai obsoleti dal punto di vista commerciale, acquistabili solamente da un certo numero di mesi) non hanno dato risultati apprezzabili e dopo anni di resistenza l'Associazione Scambio Etico che reggeva il sito si era sciolta anticipando che TNT Village sarebbe stato chiuso nei primi giorni del mese di settembre.

Cosa succede ora

L'ordinanza emessa in queste ore rende effettivamente meno probabile un'eventuale riapertura al pubblico in tempi rapidi, ma non corrisponde a un giudizio definitivo sulle attività del sito. Per il momento infatti il tribunale ha semplicemente accolto le richieste delle due associazioni e ha ritenuto legittimo mettere un fermo cautelare alle attività di TNT Village; dal momento però che queste ultime erano già state sospese spontaneamente dai gestori, per gli utenti rimasti orfani del sito non è cambiato molto rispetto a poche settimane fa. Per sapere come si concluderà questo ennesimo capitolo della storia del portale occorrerà dunque attendere, anche se AIE e FAPAV si sono già dette soddisfatte del risultato ottenuto. In attesa del giudizio definitivo le due associazioni – si legge nel comunicato diramato al riguardo – hanno intenzione di vigilare nei confronti di eventuali riproposizioni della banca dati di TNT Village su altri siti.

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