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Tre adolescenti sono stati incriminati per il maxi attacco hacker a Twitter: hanno meno di 22 anni

Sono tre le persone accusate del max attacco hacker che ha colpito Twitter nelle ultime settimane. Il più giovane è anche il responsabile principale, a cui sono stati mossi oltre 30 capi d’accusa. Ha solo 17 anni, ma in tribunale sarà trattato come un adulto.
A cura di Marco Paretti
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Inizialmente l'FBI ha bussato alla porta di Graham Clark, un 17enne di Tampa, in Florida. Poi sono arrivate le altri due accuse: il 22enne Nima Fazeli di Orlando e il 19enne Mason Sheppard del Regno Unito. Sono i tre giovanissimi responsabili del maxi attacco hacker che ha colpito Twitter poche settimane fa, portando a quella che a tutti gli effetti è la breccia nella sicurezza del social network più grande della sua storia. Durante l'attacco, i responsabili sono riusciti a twittare dagli account di Barak Obama, Joe Biden, Bill Gates, Elon Musk, Kanye West, Apple e molti altri spingendo una truffa basata sui Bitcoin. Secondo la polizia due persone sarebbero attualmente in custodia.

Sarebbe stato Clark a ottenere accesso agli strumenti interni di Twitter, riuscendo a convincere un dipendente del social network di essere un lavoratore del dipartimento IT e facendosi dare le credenziali di accesso al pannello amministrativo del portale. Attraverso questo strumento il giovane ha inviato dei tweet da alcuni dei profili più seguiti, promuovendo una truffa che chiedeva di inviare Bitcoin per vederseli restituire raddoppiati poco dopo. Clark non ha restituito le criptovalute inviate, ma le ha invece spostate su un altro conto. In questo modo avrebbe raccolto circa 117.000 dollari in Bitcoin.

Gli altri due ragazzi sono stati individuati perché hanno usato la propria patente per registrarsi ai portali Binance e Coinbase, utilizzati per spostare alcuni dei Bitcoin rubati durante la truffa. Fazeli ora rischia 5 anni di prigione e una multa di 250.000 dollari per intrusione informatica, mentre Sheppard è stato accusato di intrusione informatica, truffa e riciclaggio di denaro. La più grave di queste accuse prevede 20 anni di prigione e 250.000 dollari di multa. Nei confronti di Clark, che sembrerebbe essere il responsabile principale dell'intera truffa, sono stati mossi oltre 30 capi d'accusa, inclusa truffa organizzata, furto d'identità e attacco hacker.

Nonostante i suoi 17 anni, Clark è stato accusato come un adulto: "Non è un 17enne ordinario" ha spiegato il procuratore Andrew Warren, sottolineando che le autorità stanno considerando quanto le conseguenze dell'attacco potrebbero essere state più gravi. "Poteva rubare un'enorme quantità di denaro dalle persone, avrebbe destabilizzato i mercati finanziari americani e mondiali" ha commentato Warren. "Ha avuto accesso agli account di potenti politici e avrebbe potuto mettere a rischio la diplomazia internazionale". Clark potrebbe apparire in tribunale già da domani in Florida, dove può essere trattato come un adulto.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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