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Truffe telefoniche: attenzione al finto operatore Vodafone (che chiama da Torino)

L’ultima truffa telefonica arriva da numerazioni con prefisso 011 e ha per protagonisti dei finti operatori dell’operatore britannico, che a fronte di paventati aumenti tariffari propongono alla vittima di cambiare l’offerta sottoscritta. Proseguendo con la chiamata però si rischia di dare il proprio assenso ad operazioni poco trasparenti.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Quello delle truffe telefoniche è un ciclo in costante aggiornamento, purtroppo fatto di corsi e ricorsi che periodicamente tornano sotto i riflettori. Le ultime segnalazioni riguardano una serie di chiamate che gli utenti Vodafone stanno ricevendo in questi giorni, proveniente da numeri telefonici con prefisso riferibile alla città di Torino, ovvero 011. Nel corso della chiamata l'operatore o l'operatrice comunicano a chi riceve la chiamata che sono in arrivo nuovi aumenti tariffari per il piano sottoscritto; fatta questa premessa, viene proposto un cambio di tariffa al quale chi chiama cerca insistentemente di ottenere una risposta positiva.

Truffe telefoniche: torna il caso Vodafone

Come di consueto per rendersi più credibile il truffatore utilizza un elemento preso dalla realtà, in questo caso le rimodulazioni tariffarie che Vodafone sta realmente effettuando e delle quali una potenziale vittima potrebbe aver sentito parlare in giro. Utilizzare questo richiamo, anche se in modo molto vago, aumenta in chi ascolta la propensione a prestare attenzione; in più la prospettiva di risparmiare qualche soldo in bolletta può abbassare la guardia quel tanto che basta da lasciare il fianco scoperto al truffatore, anche perché in alcuni casi in effetti basta veramente poco. Le segnalazioni su Twitter provengono tutte da utenti che hanno smascherato la truffa prima di caderci, e per questo motivo è impossibile sapere con certezza dove porti il canovaccio impiegato; poco più di un anno fa però una truffa simile portava alla richiesta del codice di migrazione dell'utente malcapitato, ottenuto il quale era possibile far passare la vittima ad un altro operatore. Un'altra possibilità è che chi chiama stia tentando di attuare una variante della cosiddetta truffa del sì, nella quale si effettuano domande elementari e si utilizzano le risposte affermative delle vittime per trasformarle in consensi verbali a contratti mai sottoposti alla loro attenzione.

Qualunque sia il caso, i consigli da seguire sono sempre gli stessi. Innanzitutto evitare sempre di proseguire conversazioni con chiunque chieda di fornire i propri dati personali, e diffidare anche di chi chiede conferma degli stessi: gli operatori delle aziende reali ne sono già a conoscenza. Ignorare anche chiunque proponga sconti, offerte e scappatoie, ma soprattutto mantenere sempre la calma e, se serve, riagganciare la cornetta per effettuare tutte le verifiche del caso.

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