Un lottatore dell’UFC ha messo ko l’avversario con una mossa del videogioco Tekken
Ormai accade sempre più spesso che videogiochi e realtà diventino un tutt’uno: ad esempio, nei mesi scorsi GTA V è stato teatro per le manifestazioni di Hong Kong; oppure c'è il caso di Death Stranding di Hideo Kojima, che può essere giocato mentre si cammina davvero su un tapin roulant. Tuttavia il caso più recente di connubio tra realtà e videogiochi risale all’incontro dell’Ultimate Fighting Championship (UFC), competizione di arti marziali miste statunitense tenutasi lo scorso weekend nella Fight Island ad Abu Dhabi. Nel dettaglio, il lottatore Joaquin Buckley è riuscito a mettere al tappeto Impa Kasanganay tramite calcio a spirale in pieno volto, mentre l’altro piede è tenuto bloccato dall’avversario.
Un mossa spettacolare, che ha immediatamente catturato l’attenzione di tutti, soprattutto degli appassionati di videogiochi. La mossa di Buckley è infatti ripresa da Tekken, il popolare picchiaduro nato in epoca PlayStation, adesso arrivato al capitolo 7. In particolare tale mossa appartiene a Lee Chaolan, storico personaggio dal caschetto argenteo le cui tecniche sono ispirate al Jeet Kune Do. Il calcio a spirale usato da Buckley è la Mist Trap di Lee.
Intanto sia i commentatori sportivi che lo stesso Joaquin Buckley non hanno fatto alcuna menzione al videogioco di Bandai Namco, ma l’analogia tra le due mosse ha portato diversi utenti, per lo più videogiocatori, a pubblicare tweet e post sull'accaduto. Di seguito alcuni esempi ripresi da Twitter, come il video comparativo tra realtà e videogioco e la didascalia "Buckley è atterrato letteralmente su Tekken ieri sera", più altri che invece esaltano la spettacolarità della mossa.
La stampa sportiva ha elogiato la tecnica di Buckley, perché rappresenta l’imprevedibilità delle arti marziali, in grado di portare un lottatore alla ribalta in una situazione di netto svantaggio. Alcuni addirittura definiscono l’impresa dello sportivo americano come il knockout più incredibile nella storia dell’UFC.