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Vodafone, Tim e Iliad attiverano la rete 5G in 120 comuni italiani: ecco quali sono

Con una delibera rivolta ai sindaci dei 120 comuni inclusi nella lista del “Digital Divide”, l’AGCOM ha comunicato che potranno beneficiare della copertura 5G con banda 700 mHz non appena sarà disponibile, cioè entro il 1 luglio 2022. Ad occuparsi dell’infrastruttura saranno i tre operatori che si sono aggiudicati i blocchi di frequenza nell’asta di assegnazione.
A cura di Dario Caliendo
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Sono 120 i comuni italiani i cui sindaci hanno chiesto chiarimenti all'AGCOM per quanto riguarda il tema del 5G. E non è un numero casuale, ma si tratta dei comuni inseriti dall'Autorità nella lista del "Digital Divide", un termine che sta ad identificare il divario tra chi ha accesso alle ultime tecnologie dell'informazione e chi invece ne è escluso. Un problema che da sempre affligge l'Italia, ma che negli ultimi anni sta diminuendo sempre più, anche grazie all'ottimo lavoro svolto dall'AGCOM e dall'Unione Europea.

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E la risposta ai sindaci è arrivata proprio dall'AGCOM, che ha posto specifici obblighi di copertura 5G proprio nei comuni in questione. Comuni che, pertanto, a partire dal 1 luglio 2022 (data in cui le frequenze 700 mHz saranno effettivamente disponibili) potranno beneficiare della copertura di rete ultra-veloce realizzata da Vodafone, Tim ed Iliad, in quanto soggetti aggiudicatari.

Ecco i la lista completa dei 120 comuni:

  • Avolasca
  • Berete
  • Bevilacqua
  • BianzanoBionaz
  • Bordano
  • Bore
  • Brallo di Pregola
  • Brittoli
  • Brondello
  • Bugliano
  • Campiglia Cervo
  • Canevino
  • Canistro
  • Canolo
  • Capistrano
  • Castel Condino
  • Castiglionea Casauria
  • Celle Enomondo
  • Cercemaggiore
  • Cergnago
  • Cerretto Langhe
  • Cinto Euganeo
  • Cittareale
  • Civita d’Antino
  • Cogne
  • Comazzo
  • Comeglians
  • Conca Casale
  • Cortandone
  • Crotta d’Adda
  • Druogno
  • Falmenta
  • Fossalto
  • Fresagrandinaria
  • Gabiano
  • Gagliano Aterno
  • Gambugliano
  • Genga
  • Introdacqua
  • Isasca
  • La Valle Agorina
  • Lagni
  • Lanzada
  • Lauco
  • Letino
  • Marsaglia
  • Mezzana Rabattone
  • Montabone
  • Monte Grimano Terme
  • Montebello di Bertona
  • Montecorice
  • Montegallo
  • Montemarzino
  • Monteverdi Marittimo
  • Morino
  • Morro Reatino
  • Nasino
  • Nespolo
  • Noragugume
  • Oltressenda Alta
  • Paroldo
  • Perloz
  • Petrella Salto
  • Pico
  • Pietracupa
  • Pizzone
  • Pompu
  • Pontebba
  • Pontestura
  • Pozzaglia Sabina
  • Prasco
  • Prelà
  • Premia
  • Ragogna
  • Raviscanina
  • Resiutta
  • Revigliasco d’Asti
  • Rezzoaglio
  • Ricaldone
  • Roascio
  • Rocca Sinibalda
  • Rognano
  • Rosasco
  • Rossa
  • Sabbia
  • Sambuco
  • San Colombano Certenoli
  • San Germano dei Berici
  • San Giorgio Scarampi
  • San Gregorio Matese
  • San Pietro Avellana
  • Santa Margherita di Staffora
  • Santopadre
  • Savignano Irpino
  • Sclafani Bagni
  • Segariu
  • Solonghello
  • Sorbo San Basile
  • Sorianello
  • Sover
  • Tartano
  • Terragnolo
  • Tornata
  • Tossicia
  • Tramonti di Sopra
  • Trezzo Tinella
  • Trivigliano
  • Val di Nizza
  • Valbrevenna
  • Valfloriana
  • Valla da Agordina
  • Valloriate
  • Valmala
  • Varco Sabino
  • Vendone
  • Ventasso
  • Vernasca
  • Vigliano d’Asti
  • Villaromagnano
  • Zignano

Quelle previste dalla delibera AGCOM sono misure complementari e distinte rispetto ai progetti riguardanti il Piano strategico per la banda-ultra larga in Italia, nel quale tutti gli oneri di adeguamento delle infrastrutture di rete sarà a totale carico degli operatori e dovrà avvenire nel pieno rispetto della normativa vigente, inclusa la normativa relativa ai limiti elettromagnetici.

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