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Whoopi Goldberg crea una webserie tutta in macchina, ma l’idea l’aveva già avuta un napoletano

Prima Jerry Seinfeld e poi Whoopi Goldberg hanno lanciato in America il format delle webserie girate in macchina. Ma Ferdinando Carcavallo aveva realizzato Travel companions ben 3 anni prima.
A cura di Gabriele Niola
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Whoopi Goldberg si è inventata un format per YouTube. O quasi.
Si chiama Rollin with Whoopi ed è tutto centrato sulla ripresa dei suoi viaggi in macchina con parrucchiere e truccatrice, su quel che i 3 si dicono e le battute che inventano. Una parte centrale dell’idea dunque sta nel fatto che effettivamente ogni giorno Whoopi si sposta assieme a queste persone, vanno a lavorare in una non specificata località condividendo la strada in macchina. Da qui a mettere un paio di videocamere e accendere i microfoni, ci vuole poco e il resto esce spontaneo sia da Whoopi Goldberg, che in quanto comica conosce tempi e modi per intrattenere, sia dalle altre due spalle.

Molti hanno sottolineato come quest’idea sia una variazione sul modello di Comedians in cars getting coffee, una webserie di Jerry Seinfeld nella quale ogni puntata prevede lo stesso Seinfeld in macchina con un altro famoso comico americano che vanno a prendersi un caffè e nel fare questo discutono alla maniera dei comici.
In pochi però hanno sottolineato che l’idea, prima di Whoopi Goldberg e prima di Jerry Seinfeld, l’aveva avuto Ferdinando Carcavallo che con Luca Napoletano già nel 2010 ha creato la webserie Travel companions. I due napoletani condividono ogni mattina effettivamente un viaggio in macchina per andare al lavoro (così da spendere meno) e nel tragitto ad un certo punto hanno deciso di piazzare una videocamera per realizzare degli sketch. Dunque con pochissime variazioni dall’inquadratura base (dal cruscotto), un’enfasi fortissima sui dialoghi e la recitazione, Travel companions era la medesima idea di Rollin with Whoopi e il medesimo format comico di Comedians in car getting coffee, insieme e almeno 2-3 anni prima.

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Difficilmente Jerry Seinfeld e Whoopi Goldberg hanno visto Travel companions e hanno deciso di copiarlo (nonostante la serie ricevette un premio al Los Angeles Webserie Festival), più probabile che l’idea in sè sia così buona e alla portata di molti da essere venuta a molti, che in sostanza le riprese in macchina siano qualcosa di non ancora sfruttato dal cinema e dalla televisione (almeno all’estero, in Italia già un noto programma televisivo si basava su questo concetto) e che ben si adatta a tempi e linguaggio delle webserie.
Tuttavia, nonostante i nomi incredibili che Jerry Seinfeld è riuscito a coinvolgere nel suo progetto (di gran successo) e la bravura di Whoopi Goldberg, è abbastanza obiettivo che la creatività della maniera in cui Ferdinando Carcavallo e Luca Napoletano hanno scritto e recitato storie tra l’estremamente ordinario (come l’episodio sui soldi della benzina), il classico equivoco (come il loro Senti chi parla), il surreale (come quello sulle indicazioni stradali) fino ad arrivare al terreno in cui il demenziale tocca l’assurdo (il loro Inception –  Il ladro di sogni) è superiore.

Non solo in Travel companions l’idea della ripresa di conversazioni in macchina è portata ad un livello più sveglio di mescolanza tra vero e falso (veri colleghi in veri viaggi in macchina che recitano battute false), ma anche la maniera in cui ogni sketch è scritto, oscillando tra lo sceneggiato e l’improvvisato rende i video decisamente più ricercati, raffinati e in ultima analisi divertenti da guardare. Con buona pace degli americani.

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