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Wikileaks: ecco perchè El Pais ha pubblicato i documenti

El Pais spiega le ragioni del suo supporto a Wikileaks ed accusa i governi occidentali di incompetenza e di utilizzare la strategia del segreto per coprire evidenti incapacità.
A cura di Anna Coluccino
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Cominciamo con una semplice domanda: "perché quasi tutti i quotidiani e i magazine del mondo si rifiutano di pubblicare i cables di Wikileaks?" E, giacché ci siamo, proviamo a dare anche una risposta; la stessa che, da più parti, risuona a mo' di mantra da qualche mese a questa parte, ovvero: "perché i governi hanno bisogno di segreti al fine di proteggere i loro cittadini dai pericoli che incombono sulla nazione. Pubblicare i cables di Wikileaks metterebbe in pericolo molte persone". In questo semplice esempio dialettico è racchiuso tutto il senso della posizione ufficiale degli USA e di molti altri governi "amici" e non. Peccato che smontare questo ragionamento sia di una semplicità disarmante.

Innanzitutto, non c'è alcuna prova del fatto che, in passato, mantenere la segretezza su determinati avvenimenti abbia in alcun modo giovato ai cittadini e alla "pace" in generale. Anzi, spesso e volentieri sono state imbastite delle guerre ingiuste proprio grazie a quei "segreti"; sono stati fatti madornali errori di valutazione poi coperti da altri segreti e, infine, sono state pronunciate spudorate menzogne allo scopo di coprire l'ormai insormontabile montagna di segretezza che invece di proteggere i cittadini ne ha sempre minacciato l'incolumità e, il più delle volte, ha finito con l'ammazzare qualcuno. Il segreto non è mai e in alcun modo portatore di pace, è utile solo ed esclusivamente alla legittimazione ed alla sopravvivenza dell'élite al potere.

Il fatto che poi, in alcuni rarissimi casi relativi alla contingenza storica, la stabilità del potere sia necessaria per la conclusione di un importante percorso politico, è chiaro. Ma ciò significa che, portate a termine le urgenze, un governo onesto dovrebbe esso stesso provvedere a svelare i retroscena, ammettendo le proprie colpe, illustrando le proprie motivazioni e rassegnando il suo destino nelle mani del popolo.

Ed ecco spiegata la ragione per cui il quotidiano spagnolo El Pais ha deciso di pubblicare i documenti diffusi dal sito di Julian Assange, ma non è tutto. Sono in molti a sostenere che la questione Wikileaks non sia altro che un'enorme bolla; che alla fine i cables non rivelano nulla che non si sapesse già e che i media stanno gonfiando la questione solo per il gusto dello scandalo. Ma non è così. I primi a ritenere importante la pubblicazione degli "innocenti" cables del Dipartimento di Stato sono proprio gli USA e, pertanto, non si tratta di rivelazioni così innocue come si vorrebbe far credere, almeno non abbastanza da consentire all'Interpol di lasciare in pace Assange, che viene invece perseguitato a livello internazionale per un reato che esiste solo in Svezia. Quei cables sono importanti per una semplice ragione: smascherano l'incompetenza di gran parte dei governi occidentali. Governi inetti e mediocri la cui "profonda incapacità di affrontare la crisi economica, i cambiamenti climatici, la corruzione, l'illegittima guerra in Iraq e in molti altri paesi è stata eloquentemente evidenziata dal recente passato".

Queste le parole con cui El Pais perora la decisione di supportare l'operato di Wikileaks. Ma non si ferma qui. El Pais pronuncia parole pesantissime ed importanti, anche contro quei colleghi giornalisti che hanno tentato di far desistere il quotidiano dal suo intento. Ed è proprio per l'importanza delle dichiarazioni del giornale spagnolo, che abbiamo deciso di offrirvi la traduzione dell'intero paragrafo finale di quest'arringa difensiva. E, per oggi, non intendiamo aggiungere altro.

"Ora, grazie a Wikileaks, sappiamo anche che i nostri leader sono fin troppo coscienti della loro fallibilità, è che è solo grazie alla forza d'inerzia della macchina del potere hanno adempiuto alle loro responsabilità democratiche e risposto all'elettorato. La potente macchina del potere è strutturata per sopprimere la verità e per tenere segreti i segreti. Nelle ultime settimane, abbiamo visto in che modo la macchina è stata messa in azione per tentare di limitare i danni causati dalle rivelazioni di Wikileaks. Considerato il danno che è stato loro causato per mano di Wikileaks, non è difficile capire come mai gli USA e altri governi occidentali non abbiano resistito alla tentazione di focalizzare l'attenzione su Julian Assange. In fondo, sembra un bersaglio piuttosto facile, e così hanno cercato di mettere in dubbio le sue motivazioni e di screditare il modo in cui Wikileaks lavora. Essi hanno anche provato a mettere in dubbio le ragioni per cui cinque testate internazionali con una prestigiosa reputazione abbiano deciso di collaborare con Assange e la sua organizzazione. Sono domande legittime, a cui è stato esaurientemente risposto nel corso delle ultime quattro settimane, a dispetto delle pressioni  che ci sono state fatte dal governo, e quel che è peggio, da molti nostri colleghi dei media".

Wikileaks El pais

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