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Il fondatore di Wikipedia lancia Wikitribune, un giornale online per combattere le bufale

Un nuovo portale online per combattere le bufale, senza pubblicità e fatto (anche) dalle persone. È l’annuncio del co-fondatore di Wikipedia, Jimmy Wales, che nelle ultime ore ha lanciato Wikitribune.
A cura di Marco Paretti
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Un nuovo portale online per combattere le bufale, senza pubblicità e fatto (anche) dalle persone. È l'annuncio del co-fondatore di Wikipedia, Jimmy Wales, che nelle ultime ore ha lanciato Wikitribune, un progetto che vuole mettere in contatto giornalisti e lettori per produrre e pubblicare articoli su storie verificate e veritiere. Una sorta di giornale online, quindi, che ha lo scopo di concentrarsi sui fatti e sulla loro verifica, dove i giornalisti potranno condividere elementi come le registrazioni audio delle interviste per supportare la veridicità delle loro storie. Il portale sarà finanziato da una campagna di crowdfunding e si concentrerà su diverse tematiche, dalla politica statunitense alla scienza e tecnologia.

"Wikitribune è fatto di notizie dalla gente e per la gente" ha spiegato Wales. "È un progetto al quale ho pensato per diverso tempo, ma le cose hanno cominciato a concretizzarsi nella mia testa dopo la Brexit e l'elezione di Donald Trump. C'è un sentimento generale secondo il quale le cose sono andate nel verso sbagliato. La qualità dei media è diminuita in molte aree, non tutte, e c'è un desiderio reale del pubblico per qualcosa di più serio e affidabile". Attualmente il co-fondatore di Wikipedia sta assumendo 10 giornalisti retribuiti che lavoreranno al fianco dei membri della comunità per aiutare a verificare le fonti e scrivere gli articoli.

wikitribune

Ogni lettore potrà suggerire una modifica alla storia, ma i cambiamenti dovranno essere approvati da un membro dello staff o da un volontario di fiducia prima di essere pubblicati. Un approccio simile a quello di Wikipedia, quindi, ma con più paletti che possano garantire un'informazione sempre trasparente e corretta. Il portale sarà esente da pubblicità e non richiederà un costo di accesso. "Penso ci sia un problema se i nostri modelli di giornalismo prevedono che dei miliardari finanzino i progetti" ha spiegato Wales.

I lettori di Wikitribune potranno però abbonarsi mensilmente pagando 15 dollari, un elemento che gli consentirà di ottenere influenza su ciò che viene coperto dal sito, suggerendo argomenti sui quali vorrebbero che i giornalisti scrivessero gli articoli. Secondo Wales questo sistema non impatterà sulla neutralità del sito, perché tutti gli articoli saranno soggetti al fact-checking e agli standard di trasparenza richiesti da Wikitribune. L'unico problema per il progetto di Wales potrebbe essere raggiungere i lettori, visto che l'approccio dei media è ormai fortemente basato sulla distribuzione tramite social e su particolari modelli di finanziamento. "Il passaparola è ancora molto forte" sostiene il fondatore. "Le persone parlano e Wikipedia non ha mai pagato un penny di pubblicità, eppure rimane uno dei portali più popolari al mondo". Inizialmente il progetto sarà in lingua inglese, ma Wales pensa già di espanderlo ad altre lingue, partendo dal tedesco.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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