Il 2015 è ormai iniziato e, si sa, anno nuovo vita nuova. Un periodo, quello d'inizio di un nuovo anno, che da sempre è accompagnato da una serie di buoni propositi con i quali le persone di buona volontà tentano di correggere il tiro e di migliorare la propria vita nei modi più vari: c'è chi si promette di migliorare nel lavoro, che si promette di cambiare vita, c'è chi si promette di tornare in forma. Ma, aimé, sono ancora troppo poche le persone che danno la giusta importanza alle proprie abitudini tecnologiche e tentano di correggerle, non solo per migliorare le proprie giornate (perché ormai la tecnologia è entrata a far parte della vita di tutti i giorni), ma anche per proteggere se stessi e la propria privacy.
Ma non temete, migliorare le proprie abitudini tecnologiche è senza dubbio più facile di "rimettersi in forma" dopo settimane e settimane di pranzi infiniti, e per farlo basterà seguire i nostri consigli ed evitare le abitudini più cattive, che la stragrande maggioranza delle persone segue, senza neppure farci caso.
Non dare importanza alle impostazioni di Facebook
Se c'è una cosa che ha spinto la diffusione di Facebook in tutto il mondo, è l'immediatezza con la quale si può accedere alla piattaforma, sbirciare nella vita dei propri amici – molti dei quali solo virtuali – e pubblicare il proprio aggiornamento di stato e le proprie fotografie. Ma, siate sinceri, quanto tempo è passato dall'ultima volta che avete dato uno sguardo alle impostazioni del vostro profilo di Facebook?
Più si va avanti nel tempo, più Facebook si diffonde nel mondo e più importanti sono le modifiche che gli amministratori della piattaforma apportano al social network, soprattutto quelle relative alla privacy, diventata ormai un punto fondamentale da tenere sempre in considerazione quando si pubblicano le proprie informazioni personali nel web.
E bene, il nostro consiglio è quello di smettere di ignorare questo lato della medaglia, e iniziare a utilizzare i vari social network con cognizione di causa, dando importanza alle impostazioni relative alla privacy di Facebook, magari dando uno sguardo al video nel quale vi spieghiamo proprio come aumentare la sicurezza e la propria privacy in Facebook.
Maltrattare le batterie dei propri dispositivi
Ormai l'abbiamo ripetuto cento volte. Se c'è un componente interno nei dispositivi mobili, nei dispositivi indossabili e nei computer portatili che non è riuscito a stare al passo con l'evoluzione che ha caratterizzato praticamente tutto l'hardware che si nasconde all'interno dei nostri dispositivi, è la batteria. Sia chiaro, anche le tecnologie relative a questi ormai discussissimi componenti sono migliorate nel tempo, passando dal Nichel al Litio, abbandonando il temutissimo "effetto memoria" tipico degli anni 90 e dei primi anni del 2000 e diventando addirittura flessibili come quelle utilizzate da LG nei suoi G Flex e G Flex 2.
Ma nonostante l'effetto memoria sia ormai solo un lontano ricordo, anche le batterie moderne per durare nel tempo hanno bisogno di essere curate. Il nostro consiglio è quindi quello di smettere di stressarle eccessivamente, magari dando uno sguardo al video nel quale vi spieghiamo le nostre linee guida su come far aumentare la vita delle batterie nel tempo.
Non fare i backup con costanza
Nonostante la stragrande maggioranza dei dispositivi – mobili e fissi – dispongano ormai della possibilità di effettuare backup automatici in locale e nel cloud, sono tantissimi gli utenti che ignorano totalmente questa possibilità, pensando "cosa vuoi che succeda al mio smartphone, al mio tablet o al mio computer?". Purtroppo però, al primo intoppo ci si rende conto che forse aver effettuato un backup dei propri dati sarebbe stata una scelta comoda e saggia, soprattutto nel caso in cui si perda o si rompa il proprio smartphone, oppure si eliminino per errore i propri file e le proprie fotografie.
Il nostro consiglio è quindi quello di attivare, in tutti i dispositivi, la funzione di backup automatico: con iPhone, iPad e iPod Touch è disponibile da tempo il backup su iCloud (a proposito, prima di utilizzare iCloud date uno sguardo al video con i nostri consigli su come migliorarne la sicurezza), in Mac OS invece è utilissimo attivare Time Machine e salvare i propri dati in un hard disk esterno, mentre su Windows e Android le alternative sono veramente tantissime, molte delle quali anche del tutto gratuite.
Utilizzare la stessa password per più siti
Il problema è palese: utilizzare la stessa password per diverse piattaforme è pericolosissimo, perché qualora un malintenzionato riuscisse ad hackerarne una, con i dati di login rubati avrebbe la possibilità di accedere a tutti i servizi ai quali si è registrati.
Il nostro consiglio è quindi quello di utilizzare password diverse tra loro, soprattutto per proteggere il login a siti e piattaforme nelle quali vengono memorizzati i propri dati personali e i propri dati di pagamento elettronico. E' molto importante inoltre utilizzare password complesse, composte da lettere maiuscole e minuscole, da numeri e da caratteri speciali. E se proprio non riuscite a ricordare tutte le password, potreste iniziare a considerare di utilizzare uno dei tantissimi password manager disponibili in rete: si tratta di strumenti utilissimi con i quali memorizzare le proprie parole chiave, strumenti che però – come al solito – vanno utilizzati con cognizione di causa.
Non dar peso a quanto si naviga in rete
Navigare in internet è diventata un'abitudine così naturale, che molto spesso non ci si rende conto delle ore passate nel web e delle volte che si accede, giornalmente, a un determinato sito. L'esempio di Facebook è il più semplice da fare, e in effetti riesce a far comprendere molto semplicemente quanto, spesso, l'eccessivo utilizzo di una determinata piattaforma si possa trasformare in accanimento, in men che non si dica.
Sia chiaro: ognuno è ovviamente libero di utilizzare il web come (e quanto) ritiene opportuno, ci mancherebbe altro, ma affidarsi a strumenti con i quali valutare le proprie abitudini sul web però non potrebbe essere male. Il nostro consiglio è quello di iniziare l'anno nuovo sfruttando le potenzialità di un plugin del quale vi abbiamo già parlato (qui il video), che in tutta la sua semplicità non farà altro che tenere il conteggio del numero di accessi giornalieri e settimanali a ogni pagina nel web, e visualizzarlo accanto la barra degli indirizzi, in modo da rendersi conto molto più semplicemente delle proprie abitudini e, magari, di valutare se è il caso o meno di correggere il tiro.