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Android TV, le televisioni di Google arriveranno nel 2015 e utilizzeranno Android L

Realizzate in collaborazione con brand del calibro di Sony, Sharp e Philips, le Android TV saranno disponibili all’acquisto entro il 2015 e utilizzeranno esclusivamente Android L come sistema operativo principale.
A cura di Dario Caliendo
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Forte del successo ottenuto con il suo Chromecast, Google è ormai pronta a ufficializzare il suo ingresso nel mondo delle TV: dopo aver svelato il suo Android L e i nuovi smartwatch animati da Android Wear, il colosso di Mountain View conferma parte dei rumor che negli ultimi tempi erano ormai certi dell'arrivo di Android TV.

Nonostante se ne sia parlato molto, non erano ancora chiare le modalità con le quali Google sarebbe entrata di forza nel mondo dell'intrattenimento domestico. In molti pensavano in set top box come la Apple TV, altri pensavano a vere e proprie console, in realtà però assieme a queste possibilità, quelli di Google hanno fatto un enorme passo in avanti e hanno ufficializzato un importantissimo accordo con brand del calibro di Sony, Sharp e Philips.

Le nuove TV prodotte da alcune delle aziende più importanti nel mondo dell'intrattenimento domestico e animate dal sistema operativo di Google, saranno disponibili all'acquisto entro il 2015 e utilizzeranno esclusivamente Android L come sistema operativo. In arrivo anche una serie di set-top-box prodotti da Razer ed Asus, che trasformeranno tutte le televisioni tradizionali in Android TV.

Il progetto Android TV è molto simile a quello presentato lo scorso aprile da Amazon, con la sua Fire TV, ma si fa forte della user experience tipica del sistema operativo per smartphone e tablet di Google, che introdurrà ufficialmente il Play Store da salotto e permetterà agli utenti di scaricare giochi e applicazioni sviluppati anche per dispositivi mobili.

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Quello presentato nel corso della conferenza stampa d'apertura del Google I/O non è altro che un ennesimo tentativo del colosso di Mountain View di entrare nei salotti di tutto il mondo, un tentativo forse più importante e strutturato rispetto alla Google TV presentata nel 2010, e al Nexus Q presentato nel 2012, sostituito poi dal Chromecast.

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